Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] dalle leggi della fisica: il segnale luminoso è composto da fotoni discreti che arrivano in modo casuale, e la struttura statistica di la risposta neuronale, effettuando una traduzione inversa nello spazio dei segnali sensoriali. Su queste basi, è ...
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La grande scienza. Nanostrutture
Emanuele Rimini
Francesco Priolo
Nanostrutture
Il controllo preciso e la manipolazione dei singoli atomi hanno recentemente reso possibile la fabbricazione di strutture [...] si riduce a picchi di energia ben definiti. Questo spettro discreto di energia, simile a quello degli elettroni più esterni degli atomi reticolo cristallino quando un blocco elementare è ripetuto nello spazio. Dal punto di vista di un elettrone, un ...
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Sistemi di comunicazione wireless
Sergio Barbarossa
Una delle caratteristiche distintive della società odierna è l’enorme aumento del flusso di informazioni che vengono scambiate quotidianamente. È [...] un video ripreso da una telecamera, sia segnali a tempo discreto, cioè sequenze di simboli di un testo generato, per di accesso è una combinazione di TDM e FDM. I canali radio sono spaziati di 200 KHz, il che consente l’esistenza di 124 canali FDM ...
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Andrea Manciulli
Dal 1949 l’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord è il sistema integrato di difesa militare finalizzato a coordinare le forze armate degli stati membri dell’Alleanza.
All’atto [...] complessivo della sicurezza cooperativa, che di fatto spazia dalle azioni propriamente di difesa e di anti politico e tradizionalmente si tratta di un processo lento e discreto fra i governi cercando di conciliarne gli interessi.
Lo scenario ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] non appare nella sua memoria. Comunque sia, nel caso discreto, essa descrive anche la transizione da probabilità a priori a tale tipo di cammino può essere immaginato anche in uno spazio tridimensionale ed è un modello approssimato della diffusione e ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] il tipo della chiesa 'a sala', dando vita a uno spazio unitario; le volte a ombrello ricadono su snelli pilastri. L manufatti in smalto, la regione limosina ha prodotto anche una discreta quantità di libri miniati, in massima parte concentrata tra il ...
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La grande scienza. Geometria non commutativa
Alain Connes
Geometria non commutativa
Se si pensa che la geometria sia strettamente legata al nostro modello di spazio-tempo, allora la teoria generale [...] delle filiazioni. È importante comprendere, almeno in un caso specifico, perché il duale di un gruppo discreto non abeliano sia essenzialmente uno spazio quoziente come quello che abbiamo già esaminato. A questo scopo sia Γ il gruppo risolubile Γ=ℤ2 ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] suoi allievi.
Le lezioni di Dirichlet contenevano anche un discreto numero di applicazioni che illustravano la potenza dei metodi di recente, grazie al più sofisticato apparato analitico degli spazi di Sobolev, l'approccio di Lie ha iniziato ad avere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Algebra, geometria, indivisibili
Enrico Giusti
Primi progressi nell’algebra
Dopo un periodo di gestazione lungo tre secoli, l’algebra è la prima disciplina in cui nel Cinquecento si registrano sostanziali [...] ’l cubo con le cose appresso
se agguaglia a qualche numero discreto
trovan dui altri differenti in esso.
Dapoi terrai questo per consueto
errata ipotesi che la velocità sia proporzionale allo spazio percorso e a sostituirla con quella esatta della ...
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Petrarca, Francesco
Michele Feo
La generazione di D. era poco oltre il mezzo del cammino della vita quando vide la luce il P. (Arezzo, 20 luglio 1304 - Arquà, 19 luglio 1374). Il padre dell'Umanesimo [...] ; nell'egl. III, anzi, è vivo il ricordo discreto del paesaggio di Pg XXVIII. Ora, è questa strana selva , n. 14 (1971) 5-12.
Quasi tutte le monografie sul P. dedicano spazio al problema dei rapporti. con D. e un elenco qui sarebbe ozioso. Non si ...
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discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni d., gli anni della discrezione, l’età...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...