sistema di equazioni
sistema di equazioni insieme di equazioni delle quali si ricercano le soluzioni comuni. Un sistema si riconosce dal fatto che le equazioni sono presentate come una lista a cui è [...] compatibile è detto determinato se ammette un numero finito di soluzioni, è detto invece indeterminato se ammette algebriche, interpretato come insieme di punti in un opportuno spazio affine, costituisce, sotto opportune ipotesi, una → varietà ...
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Catena di Markov
Luca Tomassini
Si dice markoviano un processo stocastico la cui evoluzione da un valore fissato a un tempo t non dipenda da quella precedente a t stesso. In altri termini, il passato [...] Un processo di Markov in cui T sia un sottoinsieme (finito o infinito) dei numeri naturali ℕ è detto catena 0 per qualche k1>0 e pjι (k)=0 per ogni k∈ℕ.
Lo spazio degli stati E di una catena si decompone quindi in stati inessenziali e essenziali. ...
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baricentro
baricentro o centro di gravità, in un corpo materiale è il punto in cui si può considerare concentrata la sua massa, e quindi la sua forza peso, al fine di studi statici o dinamici. Il concetto [...] punto di applicazione della forza peso risultante. Per un sistema finito di masse puntiformi mi aventi massa totale
situate lungo un è il punto di ascissa
Se le masse sono disposte nello spazio, si scrivono analoghe formule per le coordinate y e z ...
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successione numerica
successione numerica successione {an}, i cui termini sono numeri reali o complessi. Una successione si dice monotòna crescente (decrescente) se per ogni n è an ≤ an+1 (an ≥ an+1). [...] in R una successione monotòna ammette sempre limite, che è finito se (e solo se) la successione è limitata. Per x : x = {xi}i∈N} di tutte le successioni costituisce uno spazio vettoriale, in cui si può introdurre una metrica ma non una norma. Il ...
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successione
successione funzione che ha come dominio l’insieme dei numeri naturali (o un suo sottoinsieme). La variabile indipendente n viene usualmente evidenziata in forma di indice (pedice), preferendosi [...] restrizione di una successione a un sottoinsieme (non finito) di N viene detta sottosuccessione (estratta dalla unico punto di accumulazione di N. Per esempio, dire che in uno spazio normato X la successione {xn}n∈N ammette limite x (o, ...
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problema
problema questione, domanda o asserzione la cui soluzione, risposta o giustificazione non è immediatamente disponibile, ma va in qualche modo ricercata, attraverso una strategia risolutiva eseguibile [...] indeterminato o impossibile a seconda che ammetta: a) un numero finito di soluzioni; b) un numero infinito di soluzioni; c) sintetica, ricorrendo agli assiomi del piano o dello spazio o a teoremi precedentemente dimostrati.
In analisi matematica si ...
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paraboloide
paraboloide quadrica non degenere e tangente al piano all’infinito. Il paraboloide è privo di centro di simmetria, ma è dotato in generale di due piani di simmetria ortogonali (piani principali) [...] sghembe, mentre due rette appartenenti a schiere diverse sono incidenti o parallele.
Si chiama paraboloide finito la regione finita di spazio delimitata dalla superficie di un paraboloide ellittico e da un piano che interseca perpendicolarmente il ...
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operatori compatti
Luca Tomassini
Operatori lineari su uno spazio di Hilbert ℋ vicini in un senso opportuno agli operatori di dimensione finita, ovvero agli operatori che mandano ℋ in un sottospazio [...] limitato in un insieme la cui chiusura nella topologia indotta dal prodotto scalare è compatta. In uno spazio di Hilbert a dimensione finita ogni operatore lineare è compatto, poiché trasforma ogni insieme limitato in uno limitato e in un tale ...
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traccia
Luca Tomassini
Nel caso di un operatore lineare (matrice quadrata) di uno spazio vettoriale euclideo n-dimensionale in sé A=∣∣aij∣∣ (con aij numeri complessi e i,j=1,...,n), la traccia di A [...] . Se A è un operatore hermitiano su uno spazio di Hilbert ℋ con spettro discreto e autovalori λi traccia (numerica) su A un funzionale tr:A→ℂ che le soddisfi. Una traccia si dirà finita se tr(A*A)〈+∞ per ogni A∈A, semifinita se tr(A*A)=sup{tr( ...
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Espressione con la quale Kant intende riferirsi alla realtà così come essa è in sé, indipendentemente non solo dallo stato attuale delle conoscenze, ma anche da ogni possibile conoscenza. È una tesi fondamentale [...] del rapporto conoscitivo, e che dunque tutto ciò che intuiamo nello spazio e nel tempo ha statuto soltanto fenomenico. La c. in o meno pertinente, in tutte quelle filosofie del finito che vorranno introdurre un limite invalicabile per la conoscenza ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...