PARTITI POLITICI
Gianfranco Pasquino
Vittorio Vidotto
Paolo Ridola
(v. partito, XXVI, p. 423; partiti politici, App. IV, II, p. 745)
Politologia: origini e funzioni dei partiti politici. − I p.p. [...] interessi dei cittadini, ma hanno pervaso ormai l'intero spazio pubblico del paese, dalle istituzioni alle banche, ai superando anche alcune resistenze interne, che il fascismo era finito nel 1945, ma sottolineò la positività di un personaggio ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] . Il primo è che il fenomeno pentecostale s'è configurato fin dalle origini come religione dei poveri e lo è tuttora in o a torto, di colonialismo religioso; lo vivono invece come spazio d'incontro e di confronto, nel quale ciascuno rende la propria ...
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RUSSIA
Berardo Cori
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
(XXX, p. 264; App. II, II, p. 756; III, II, p. 638; v. anche urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. [...] si sono largamente defilati, per cui il grosso del contenzioso ha finito per ricadere sulle spalle della R.: la quale in cambio intende d'immigrazione in R. provenienti dall'esterno del vecchio spazio sovietico: esse s'identificano con il rientro di ...
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INDUSTRIALE, DISEGNO
Hilda Selem
Maristella Casciato
(App. IV, II, p. 181)
Il d.i., inserendosi in un processo progettuale che coinvolge forma, tecnologia e tipo, nell'ambito del ciclo produzione-distribuzione-consumo, [...] più intelligibile e suggestiva dalle relazioni tra gli oggetti e lo spazio che li contiene: la luce, il colore, il suono di anche a ridurre le fasi di lavoro, d'imballaggio del prodotto finito e del successivo montaggio. Non è un caso che il primo ...
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. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] al fuoco, il gas all'aria, l'apparato sensorio allo spazio. [Quattr']uomini e la bara per quinta portano via il chiama, asceti, pensiero, intelletto, coscienza, nasce come una cosa e finisce come un'altra e di giorno e di notte".
Con le cinque forze ...
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. La parola enciclopedia viene dal greco; ma la forma ἐγκυκλοπαιδεία non esiste nel linguaggio classico che ha solo l'espressione ἐγκύκλιος παιδεία (Strabone, Plutarco, Ateneo; letteralmente: "educazione [...] della rappresentazione originale.
Italia. - Come osserva V. Cian, fin dai primi albori della lingua si nota in Italia una viva corrente la propria sezione, distribuendo tra di esse lo spazio assegnato alla relativa disciplina; ma solo dopo che si ...
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Ionosfera
Pietro Dominici
(App. II, ii, p. 56)
Uno degli effetti delle radiazioni, sia elettromagnetiche sia corpuscolari (cosiddetto vento solare), con cui il Sole investe la Terra, è di ionizzare [...] nominate, come quota largamente media nel tempo e nello spazio, si ha il valore massimo della concentrazione di particelle ultima con la conseguente popolazione ionica, la quale ha finito con l'assumere un ruolo praticamente sconosciuto in altri ...
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(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] di grande interesse per la psicologia scientifica, benché abbia finito con il produrre esiti molto differenti tra loro. Il ritorno forme, di calcolare le distanze e quindi di orientarci nello spazio?'; 'in quale modo si traduce in parole ciò che ...
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Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] superato, estremamente ristretto, tale da lasciare il più ampio spazio all'intuizionismo più sfrenato, può ritenere che problemi del genere generalmente o in linea di principio interconnesse. Ciò che è finito, in altre parole, è il trattato di e., non ...
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Musica
Parte introduttiva
di Stefano Catucci
Nei primi anni del 21° sec. la vita musicale non ha conosciuto novità di rilievo rispetto al periodo immediatamente precedente. Si è assistito, semmai, all'espandersi [...] scatti; nel digitale, invece, i segnali possono assumere un numero finito di valori discreti, come indica una lancetta dei secondi che artistica e sulla implicita capacità di conquista e trasformazione dello spazio urbano.
È a Kool Dj Herc (n. 1955), ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...