Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] essenzialmente, dei nuovi popoli e dei nuovi regni affermatisi in quello spazio: i Chronica di Isidoro di Siviglia, che narravano le vicende questo spirito si va attenuando ed essi tradiscono fin troppo spesso gli impulsi delle fazioni in cui l ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] mutevole e caduco, e ciò non è altro che la dialettica del finito, mediante la quale il finito, come ciò che è in sé l'altro di se stesso, è come il tentativo di Della Volpe non abbia offerto spazio alla ricostruzione dell'opera di Marx in chiave di ...
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Logica matematica
Abraham Robinson
*La voce enciclopedica Logica matematica è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un’introduzione di Gabriele Lolli e un saggio di Beppo [...] ‛stato interno' in cui si trova la macchina - fra un numero finito di stati possibili -, essa può cancellare la lettera esaminata e sostituirla con un'altra o esaminare lo spazio successivo sulla destra o sulla sinistra e, in tutti i casi, cambiare ...
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Agricoltura
René Dumont
di René Dumont
Agricoltura
sommario: 1. Introduzione. 2. L'agricoltura nei paesi industrializzati. 3. La questione agraria nel Terzo Mondo. 4. Unione Sovietica, Cina popolare, [...] come intorno a Canton (Kuang tung), nella Cina meridionale.
Fin dal 1933, quando, dopo una carriera coloniale interrotta, fui portato km2 e in alcune città diversi milioni d'abitanti. Dallo spazio che Los Angeles riserva ai suoi parcheggi e alle sue ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] giovani eleganti che, come è il costume del grosso e pigro paese, finito il corso degli studi, più non pensarono a dottrina alcuna e più non frenetica. Scrive di tutto: di filosofia (sull'uomo nello spazio e sull'uomo nel tempo, sull'uomo nell'ordine, ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] non avrebbero alcuna ragione di cambiare, né nel tempo né nello spazio. Al contrario, la prima e la più forte esperienza di chiunque genere possa essere conosciuto e adoperato da un utente finito, se non attraverso una serie stratificata di algoritmi ...
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Famiglia
Paul-Henry Chombart de Lauwe
di Paul-Henry Chombart de Lauwe
Famiglia
sommario: 1. Introduzione. 2. Famiglia, specie umana e civiltà. a) L'apporto delle teorie. b) La lezione delle società [...] o prigionieri e i familiari del capo. Essa mostra anche lo spazio accordato agli antenati e i rapporti che i vivi conservano con la genesi del modello familiare che gli europei hanno finito con l'imporre nella civiltà industriale dev'essere ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] , la risposta era durissima e non lasciava alcuno spazio di manovra. Era la vittoria della linea dell' che aveva tanto sconvolto gli anni del pontificato di C. XIII, ha finito con il condizionare il giudizio che non solo i contemporanei, ma anche gli ...
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Farmacologia
Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizione della farmacologia e delle discipline satelliti. 3. Le scoperte della farmacologia nel decennio 1975-1985. a) Farmaci che agiscono [...] denominato ‛farmacologia e farmacognosia'. Questo insegnamento dà più spazio allo studio della natura e dell'origine dei farmaci il legante e di essere stereospecifici, di numero finito e pertanto saturabili. È possibile visualizzare i recettori con ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] più di venti anni, il suo patrimonio di lettura spaziava con sicurezza da Shakespeare a Richardson, da Milton e clima "filosofico" vichiano-hegeliano), il D. aveva finito per trovarsi al centro dell'intellettualità progressista napoletana, non ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...