Computazionali, metodi
Alfio Quarteroni
I metodi computazionali permettono di risolvere con i computer, nell'ambito delle scienze applicate, problemi complessi formulabili tramite il linguaggio della [...] una funzione u (scalare o vettoriale) dipendente dal tempo e dallo spazio tale che ogni x=(x1,..., xd)∈Ω e t ›0 valga
funzione uh la cui restrizione a ogni T (stavolta detto elemento finito) sia un polinomio di grado 1 (o più elevato), continuo ...
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La musica del nuovo secolo è caratterizzata da una rivoluzione, quella digitale, da un’affermazione, quella di Internet e dell’MP3 (Moving Picture Experts Group audio layer 3), e da un declino, quello [...] limiti. Con il computer e i software musicali lo spazio della musica invade lo spazio della vita, il suono esce dai luoghi deputati della produzione ed entra nel quotidiano.
Come andrà a finire? Risulta difficile dirlo perché per ora siamo in pieno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] dell’individuo la trama «fissa e imprescindibile del tempo e dello spazio» che comporta la presa d’atto della «realtà del mondo esterno». Da siffatta «terribile situazione del finito vivente» deriva l’antagonismo che l’individuo deve risolvere, ossia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento la letteratura femminile interviene su temi di attualità anche nei [...] con questo matrimonio.
"Ebbene, cara", egli disse quando Lizzy ebbe finito di parlare: "non ho più nulla da dire. Se le cose Possibile che l’anima di lei fosse svanita intieramente nello spazio, e non rimanesse ancora, in quel corpo reso inerte ...
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di Maria Cristina Ercolessi
La rinascita economica
Panafricanismo e ‘Rinascimento africano’ sono i temi attorno ai quali si è celebrato il cinquantenario della fondazione, nel 1963, dell’Organizzazione [...] dovuta alla necessità di garantire i diritti degli imputati, ha finito per acuire in Ruanda il sentimento di mancata giustizia e dei suoi equilibri, degli eventuali cambi di regime nello spazio francofono, su pressione dei suoi stessi partner locali. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] . A testimoniarlo, una lettera all’amico Giovanni Cavalcanti istituisce fin dal titolo uno scarto insanabile tra il filosofo e il scelta sapiente di chi si ritrae dal mondo, circoscrivendo lo spazio in cui la fortuna può agire. Sono i consigli che ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] la natura in modo da indurla a comportarsi in certi spazi chiusi come in un'eterna primavera fosse in un certo senso ). Il termine parádeisos, con cui i Greci indicavano il g., ha finito con indicare il g. dell'Eden (paradiso terrestre) e la dimora ...
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BATTISTI, Lucio
Alessandro Bratus
Nacque a Poggio Bustone, nel Reatino, il 5 marzo 1943, da Dea Battisti e Alfiero Battisti, impiegato amministrativo in una ditta che gestiva la riscossione delle imposte [...] avrebbe dovuto incidere 29 settembre, una canzone di cui si intuivano fin dall’inizio le grandi potenzialità, ma a lavori già avviati il che si riproposero ad esempio nella concezione dello spazio creativo Il Mulino – fortemente voluto da Mogol ...
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Livio, Tito
Mario Mazza
Storico latino, nato a Padova nel 59 a.C. e morto nel 17 d.C. Dei suoi 142 libri Ab urbe condita, soltanto 35 (I-X, XXI-XL, XL-XLV con lacune) «da la malignità de’ tempi non [...] Allo stato attuale essi si presentano come un testo non finito, non unitario, al quale appare mancare l’unità 24). Nel primo caso, bisogna ordinarla come Roma e lasciare spazio ai tumulti e ai dissensi della popolazione, cercando di ordinare le ...
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Impero bizantino
Gian Luca Borghese
I contatti diretti di Federico II con l'Oriente bizantino e in genere il delinearsi di una sua politica estera applicata a quell'area geografica risalgono, a quanto [...] cui fu tutt'al più un simbolo, soprattutto perché la sposa, fin troppo giovane, per alcuni anni ebbe influenza scarsa o nulla su avessero ricevuto istruzioni così rigide da lasciare poco spazio al dialogo, i contatti si protrassero attraverso ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...