Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In ambito cosmologico il dibattito seicentesco segna un passaggio “dal mondo chiuso [...] delle “mura esterne” del cosmo e la dispersione nello spazio delle stelle che la tradizione aristotelica considerava come fisse; , Keplero e Galileo – difendono l’idea di un cosmo finito e ordinato e rifiutano, con diversi argomenti, l’ipotesi dell ...
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DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] alle Antichità affidata alle cure di Salvatore Aurigemma, aveva finito per essere escluso da ogni attività di tutela e fra 1915 e 1945, si veda G. Bandelli, Le letture mirate, in Lo spazio letterario di Roma antica, a cura di G. Cavallo - P. Fedeli - ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La ripresa di mercati, università e fiere internazionali favorisce nell’XI secolo un rinnovamento culturale [...] Al diavolo la dialettica, per colpa della quale al diavolo ho finito con l’andare io! Ora lo so: il sapere è nocivo sua impalpabilità, non consente che esista alcun spazio vuoto. L’aria, come non toglie spazio a nessun oggetto, così da nessun oggetto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo una flessione fra X e XI secolo, la letteratura dell’aldilà riprende con vigore sviluppando lo schema [...] gustandolo con noi quale e quanto delizioso sia quel cibo”. Appena finito di parlare, discese da cielo quasi una fiamma di fuoco, che più ampia è la Visione di Orm. Qui si dà nuovamente spazio al tema dell’ascesa al cielo, che viene sviluppato in due ...
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Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] e il 484, probabilmente nella stessa ubicazione di quello attuale, finito nel 1065; uno xenodochéion, forse del sec. 5°, presso conferme di scavo resta però ipotetica la scansione dello spazio interno, per il quale la soluzione più coerente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’autore portoghese è profondamente radicato nel proprio Paese, di cui illumina tratti [...] sarebbe riuscito ad emettere il grande urlo. Qui, dove il mare è finito e la terra attende.
J. Saramago, L’anno della morte di è infatti una sorta di rarefazione di tutte le connotazioni spazio-temporali) gettandolo nel caos e nella violenza. Unica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo stile comico è fruito in molteplici esperienze letterarie, satiriche, parodiche [...] in cuore.
Un giorno, all’uscita dalla chiesa,
il prete, finito il suo offizio,
lasciati i paramenti da piegare,
s’avvicinò alla donna letterari elevati. Perfino nei poemi epici francesi trovano spazio intermezzi farseschi, come l’episodio dei cuochi ...
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FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] condizione attuale, appare il frutto di almeno tre interventi che hanno finito con il trasformarlo in un trono fisso, grazie all'aggiunta di e all'abate di Cluny. Non vi è comunque spazio per pensare che esso fosse ormai un'insegna solo rigorosamente ...
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gioco
Ennio Peres
Un'attività fondamentale per gli esseri viventi
Il gioco è un'attività molto utile che ci consente di rafforzare e di affinare, in maniera piacevole, le potenzialità del corpo e della [...] rimasti misteriosi, nella lingua italiana il vocabolo gioco ha finito per inglobare entrambi questi significati, mentre in inglese, attingere e, infine, il tempo, la voglia e uno spazio adeguato... Non è necessario, però, possederle proprio tutte.
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Direttamente mutuata dalla critica d’arte, la nozione di manierismo indica una serie [...] raccogliere fenomeni anche lontanissimi nel tempo e nello spazio, ma unificati dalla comune opposizione al classico o perché intesseno una istoria o favola con l’altra, o perché finiscono gli canti epilogando di quel ch’è detto, e proponendo per quel ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...