UGO, Antonio
Chiara Pazzaglia
Nacque il 22 gennaio 1870 a Romagnolo (Palermo), da Giuseppe e da Rosa Guerrera, due piccoli proprietari terrieri originari del comune palermitano di Altavilla Milicia.
Il [...] l’incarnato serico del volto e l’esibizione del non-finito nella chioma. Le quaranta sculture, tuttavia, non poterono come avrebbe voluto lo scultore – a causa dello scarso spazio a disposizione nel ridotto del Politeama (Cucciniello, 2013).
Nel ...
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DORIA, Raimondo
Giuseppe Monsagrati
Nacque nel 1793 a Malaga, in Spagna, da Stefano, discendente di un ramo della nobile famiglia genovese del cui passato splendore restava solo una labile traccia nel [...] Passano, e favorirne la diffusione, ma è molto probabile che fin da allora facesse il doppio gioco d'accordo con la XIII, sub voce. La narrazione delle imprese del D. trova breve spazio in tutte le biografie del Mazzini e in testi di storia generale: ...
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MENOTTI, Ciro
*
– Nacque a Migliarina, frazione di Carpi in provincia di Modena, il 23 genn. 1798 da Giuseppe e da Anna Bonizzi.
Il padre aveva una ben avviata e redditizia attività nella lavorazione [...] Austria, desse a intendere al M. che c’era qualche spazio per questi progetti, convinto di essere sempre in grado di la tesi di precedenti accordi con i rivoluzionari che a cose finite non sarebbe stato opportuno per il sovrano fare emergere.
Prima ...
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COLUMBA, Gaetano Mario
Piero Treves
Nato a Sortino (Siracusa) l'8 dic. 1861 da Benedetto e da Nunzia Gentile, fece gli studi universitari a Palermo, dove allora vigeva una rispettabile tradizione antichistica, [...] Africa romana, pp. 107-122), dove quasi più spazio è dedicato al geografismo descrizionistico africano anziché all'opera dei , il probabile ed il possibile. E qui il suo compito è finito" (forse prima di essere iniziato ...).Può essere dubbio se il C ...
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SATTA, Sebastiano
Francesco Casula
– Nacque a Nuoro il 21 maggio 1867. Il padre, nuorese, Antonio, fu un avvocato assai noto; la madre, Raimonda Gungui di Mamoiada, villaggio vicino a Nuoro, fu donna [...] chiara ascendenza carducciana, che pubblicò a Sassari nel 1893. Finito il servizio militare, raggiunse di nuovo Sassari dove rimase , incantevole e selvaggio, remoto nel tempo e nello spazio. Una ‘barbarie’ rassicurante, nel cuore incontaminato d’ ...
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BAGNERA, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Bagheria (Palermo) il 14 nov. 1865. Orfano dall'infanzia e di disagiate condizioni economiche, riuscì a completare gli studi tecnici a Palermo, ove, nel 1890, [...] Rendic. d. Accad. di scienze fisiche e matematiche di Napoli,XL (1901), pp. 265-275; I gruppi finiti di trasformazioni lineari dello spazio che contengono omologie,in Rendic. del circolo matematico di Palermo,XIX(1905), pp. 1-56; Sopra le superficie ...
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CAPELLI, Alfredo
Eugenio Togliatti
Nacque a Milano il 5 ag. 1855 da Arminio e da Gioconda Manufardi. Compì gli studi universitari a Roma, ove ebbe a maestri L. Cremona, E. Beltrami, G. Battaglini. Conseguita [...] come combinazioni lineari a coefficienti razionali interi d'un numero finito di esse, da cui segue l'esistenza d'un sistema , sulla limitata possibilità di trasformazioni conformi nello spazio.
Le sue pubblicazioni sono assai spesso ispirate dall ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] Le omelie furono pronunciate probabilmente a ritmo rapido, forse addirittura nello spazio di un solo mese, alla fine del 593, anche se delle altre opere di G. I, e che ha finito addirittura per intaccare la certezza della sua paternità (Clark, 1987 ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] che la tavola era stata vista dallo spedalingo quando non era ancora finita, e che era costume di G., nel condurre a termine le profano in un'atmosfera quasi religiosa, dando ancora spazio a quello stravolgimento formale dei generi figurativi, già ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] f. 24v dopo D. 1, 3, 11 (a f. 24r resta bianco lo spazio destinato ai due brani greci di D. 1, 3, 2).
Le Pandectae originales conservate o iudex) di quell'universitas (il 7 marzo 1482 l'opusculum era già finito: così il B., a p. 1. A. Adversi. p. 623 ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...