GALLENGA STUART, Romeo Adriano
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 27 febbr. 1879 (secondo il Sarti; il 25 o il 22 secondo il Tosi: v. rispett. Reazione… e R. G.S. e la propaganda…), da Romeo Gallenga [...] riteneva che "insistendo con tatto, il movimento jugoslavo [avrebbe finito] per rassegnarsi alle pretese italiane sulla Dalmazia" (lettera del G all'attivismo del G. il sottosegretariato conquistava spazio e rafforzava il proprio ruolo, ma alimentava ...
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GIOLLI, Raffaello
Gianluca. Fiorilli
Nacque ad Alessandria il 3 apr. 1889 da Gaetano e da Emilia Viotti.
Di formazione cattolica frequentò il ginnasio a Milano e il liceo a Novara. Appassionato sin [...] fronte, nelle quali la realtà del conflitto non lasciava spazio alle speranze ideali. Le sue riserve nei confronti del nazista o d'essere esiliata: e, tenendo duro nel controllo, ha finito col conservare il nazismo e perdere l'arte" o la Russia ...
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CONFORTO, Giovan Giacomo
Rossella Leone
Non si conosce il luogo della nascita di questo architetto, che dovrebbe essere avvenuta attorno al 1569 (Strazzullo, 1969, p. 89; Blunt, 1975, p. 48). Appare [...] (Sigismondo, II, 1788, p. 241), iniziato nel 1613 e finito di costruire da Muzio Nauclerio dopo il 1630.
Nel 1619 i paraste, utilizzato in tutti i progetti del C. per scandire lo spazio tra una cappella e l'altra, è arricchito dall'inserzione di ...
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PINCHERLE, Salvatore
Enrico Rogora
PINCHERLE, Salvatore. – Nacque a Trieste l’11 marzo 1853 da Mosè ed Evelina Dörfles.
Di famiglia ebraica frequentò le scuole medie e il liceo Imperiale a Marsiglia, [...] Cercò anche di estendere molti concetti geometrici validi per gli spazi di dimensione finite agli spazi funzionali, definendo curve, superfici e sottovarietà non lineari, spazio tangente e osculatore, gruppi continui di operatori e loro ‘operazioni ...
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BOLOGNETTI, Francesco
Remo Ceserani
Nacque a Bologna attorno al 1510 da nobile e cospicua famiglia. Il padre era il senatore Alberto; la madre, Camilla Paleotti, figlia del giureconsulto Vincenzo, in [...] inizio della composizione; nel 1547 0 1548 il poema doveva già essere finito; monsignor Giacomelli, commissario del concilio di Trento, lo lesse in , storicamente mai avvenuta, e fece anche largo spazio a quelli che nella lettera al Caro chiamò ...
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NIELLI, Maria Adelaide Giuseppa
Manuela Martini
NIELLI, Maria Adelaide Giuseppa (Nina Ricci). – Nacque il 14 gennaio 1883 a Torino, da Vincenzo e da Francesca Berra.
La famiglia, di origini modeste, [...] Ricci. Ma entrò allora in scena − in quello spazio al confine tra alta moda e pubblicità, in piena espansione eccesso e stravaganza secondo la linea di tendenza che l’aveva caratterizzata fin dagli esordi: «servire le donne e non servirsi di loro» ( ...
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MIGLIO, Gianfranco.
Alessandro Campi
– Nacque a Como l’11 genn. 1918, terzo di quattro figli, da Leonida, di professione pediatra, e da Maria Rosa Pagani.
In famiglia – di nobili origini per la parte [...] regolarità» empiriche che scandiscono, al di là delle contingenze spazio-temporali, la vita di ogni comunità politica organizzata e radicale dell’assetto istituzionale vigente, che avrebbe finito per ridurre il loro controllo sulla macchina pubblica ...
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TIEPOLO, Nicolò
Giuseppe Gullino
– Secondo dei quattro figli maschi di Francesco ‘forfetta’ e di Altadonna Contarini di Alessandro, nacque a Venezia nel 1477.
Nonostante avesse estratto nel 1495 la [...] tre piccoli figlioli, delli quali il maggiore non aveva ancor finito quattr’anni, e casa mia senza alcun governo».
Fu dalla natura politicamente eversiva della dissidenza religiosa; largo spazio è poi dedicato ai disagi e alle spese affrontate ...
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CIBURRI, Simeone
Vittorio Casale
Pittore perugino attivo nella prima metà del Seicento. Morì nel 1624; fu seppellito il 4 gennaio di quell'anno nella chiesa della Confraternita di S. Maria dei Laici [...] ., con lo stesso soggetto); si comprende come le fonti perugine abbiano finito ben presto per confondere i due artisti.
Già il Morelli (1683 maestro. Èevidente l'indifferenza per i problemi dello spazio, in una volontà arcaizzante e riduttiva che è ...
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HAUSSMANN, Giovanni
Efisio Piano
Nacque a San Pietroburgo il 31 ott. 1906 da Michele (il cui nonno omonimo era fratello di G. Haussmann, il prefetto e rinnovatore della struttura urbanistica di Parigi) [...] Abel, dai quali tuttavia si distingue per la più consistente dimensione spazio-temporale della sua analisi. L'H. sostiene che, con un preordinato piano di lavoro. Suolo e società, finito di scrivere poco prima della morte, fu commissionato all ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...