Dopo alcuni aspetti generali e il rapporto lingua-dialetti, proseguiamo l’analisi dei perché, solo in apparenza lapalissiani, esistono cognomi frequentissimi, frequenti, rari e rarissimi. 3. La motivazione [...] , avvicinati a nomi di famiglia italiani con tutt’altro significato; una sorta di rietimologizzazione a tavolino; tali processi hanno finito con l’accrescere il numero di cognomi già largamente diffusi; per es. Cepich, da un toponimo slavo, è stato ...
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Al centro il volto di Edoardo Sanguineti, ironicamente inserito in una copertina della «Settimana enigmistica», mentre in alto a sinistra Angelus Novus di Paul Klee, l’angelo della storia, ci ricorda le [...] Ziveri: gli artisti della collezione Sanguineti. Qui trovano spazio le opere ispirate o che hanno ispirato testi di usa per esprimere soddisfazione, entusiasmo, meraviglia, stupore:Autore-Padre: finito?Figlia: macché! senti questa: anche s.m.inv.var. ...
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Nel suo saggio Storia culturale della canzone italiana (Il Saggiatore, 2019), Jacopo Tomatis, musicologo e docente di etnomusicologia dell’Università di Torino, pone degli interrogativi alla portata di [...] effetto-cantautori” all’“effetto-hip hop”Per ragioni di spazio, stiliamo una pragmatica top ten, che riflette le L’orientalismo karma esprime la condizione paradossale di un amore finito, che manca tremendamente nelle notti d’estate senza freni, ...
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In Grecia, confidenzialmente, la chiamano Maria; in Italia, invece, la Callas. È stata definita la Divina, la Diva, la Tigre, la Pasionaria del canto, la Guernica della vocalità. Certamente un mito. Le [...] in Covent Garden, 1962). La VoceIl mito di Maria non è finito con lei nella tomba: il ricordo di questa artista non ha ritenersi soddisfatta. I giornali di settore le dedicano sempre di più spazio e le riviste di moda le destinano la copertina. Si ...
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È troppa la cosiddetta censura utilizzata dalle aziende che governano i social network per bloccare testi e altri contenuti ritenuti a rischio? Di certo è seccante; però forse servirebbe un maggiore lavoro [...] che noi "anziani" cronisti dovremmo fare un passo indietro per lasciare spazio alla nuove leve – avevo replicato (sto per usare un giro inappropriati e violenti di Facebook e Instagram è finito in congedo per malattia a causa di traumi psicologici ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
La nozione di finito è correlativa a quella d'infinito e quindi in rapporto ai due sensi d'infinito anch'essa duplice. Se l'infinito è preso nel senso di indeterminato, il finito sarà la perfezione dell'infinito; se invece è preso nel senso...