MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] del 1486 il ciclo era in lavorazione in un apposito spazio adibito a questo scopo nella corte vecchia, ed era i Vizi dal giardino delle Virtù, anch’esso, come il gemello, finito poi al Louvre. Un terzo dipinto, che avrebbe dovuto raffigurare il ...
Leggi Tutto
ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] 215-226; C.V. Langlois, La vie en France au moyen âge de la fin du XIIe siècle au milieu du XIVe siècle, III, La connaissance de la nature in formato rettangolare -, ma lasciano comunque ampio spazio alla fantasia del pittore per la creazione di ...
Leggi Tutto
CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] nel 756 o 757, dunque anche se il tegurio fosse stato finito solo dopo la morte del patriarca, come potrebbe indicare la parola più ampia cinta difensiva venne infatti a includere con spazi coltivati i borghi medievali; inoltre, per inglobare nel ...
Leggi Tutto
L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] successioni non evolvono verso uno stato prede finito, ma risultano dominate dal caso, imprevedibili importante (Gilbert, 1989). La flora dei parchi e di altri spazi verdi è caratterizzata da un'elevata percentuale di specie esotiche selezionate in ...
Leggi Tutto
Beni culturali
Oreste Ferrari
sommario: 1. Premessa. 2. Problemi generali della tutela. 3. Le realizzazioni museali. 4. Le attività promozionali di valorizzazione. 5. La catalogazione. 6. La formazione [...] esempio).
Il problema che sta alla radice di quanto fin qui detto è indubbiamente legato alla effettiva volontà e cui completamento è previsto per il 1998) di un nuovo spazio espositivo, progettato da Kisho Kurokawa, per sfoltire la congestione alla ...
Leggi Tutto
ANTELAMI, Benedetto.
A.C. Quintavalle
Scultore e architetto attivo a cavallo fra i secc. 12° e 13° nell'Italia settentrionale.Assai complessi i problemi, diverse le risposte critiche finora offerte [...] e delle nicchie resta a caratterizzare lo spazio dal sapore profondamente antiquisant.La scelta di A ); L. Lanzi, Storia pittorica della Italia. Dal risorgimento delle belle arti fin presso al fine del XVIII secolo, 6 voll., Bassano 1809 (rist. ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] Protratto per quasi sei ore il "desinare" e musiche a pranzo finito. Festeggiato, riverito, applaudito il G. che siede a capotavola con pezzi antichi, a patto che fosse allestito uno spazio adeguato alla pubblica esposizione di essa, e delle opere ...
Leggi Tutto
DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] di Roma (BAV, Vat. lat. 4776, esemplare non finito, con armi Orsini, di almeno quattro artisti diversi), di miniature , all'inizio o alla fine di una colonna, in mezzo o nello spazio di due, in cui l'artista principale - un veneto (è stato supposto ...
Leggi Tutto
Marco Bussagli
Fumetto
Le parole viaggiano tra le nuvole
Raccontare per testo e immagini
di Marco Bussagli
12 febbraio
Muore a Santa Rosa, in California, Charles M. Schulz, il creatore dei Peanuts, le [...] per le scene statiche, trapezoidali, triangolari o simili per quelle dinamiche. Sempre più, dunque, a ogni spazio del fumetto finisce per corrispondere un 'tempo' diverso anche perché diversamente vissuto dal protagonista della storia e dal suo ...
Leggi Tutto
BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] monastero, ma v'è da credere che la raccolta privata abbia finito con il confluire in quella comunitaria. Quest'ultima nel suo trattava pur sempre di un tipo di b. intesa non come spazio di lettura, ma come deposito di libri. La lettura si faceva ...
Leggi Tutto
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...