CARAVANSERRAGLIO
F. Cresti
Termine derivato dal persiano kārvānsarāy ('palazzo della carovana'), probabilmente attraverso il franc. caravansérail, che indica un edificio o un insieme di edifici destinati [...] e wakāla - dai significati originariamente diversi, che hanno finito nell'uso corrente per identificarsi in tutto o in di ῾Izz al-Dīn Kaykā᾽ūs, 1210-1219): gran parte dello spazio interno è occupato da un ampio cortile, intorno al quale si allineano ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] le forze dello spirito e della materia; immenso occupa lo spazio, in ogni aspetto è sovrumano, nel volume corporeo e ad affresco non furono mai eseguite; e sono in parte non finite le stesse statue giacenti sui sarcofagi, alle quali M. aveva lavorato ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] di pittura ai 298 cm della conclusione. Ciascuno dispone di uno spazio ben delimitato, che si suol denominare «trono», ma che è un grido o un gemito. «E questa è l’ultima opera che fin a questo giorno di lui s’è vista di pittura, – scrisse il ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] di non poter realizzare adeguatamente in nessuna costruzione o realtà finita.
Indubbiamente c’è, in tutti questi pensieri e nel Carlyle).
All’interno di tale contesto culturale uno spazio significativo fu riservato all’analisi del mito: scorgendo ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] di Toulouse-Lautrec, un recupero critico dell'affiche che fin'allora non riscuoteva pari consenso fuori di Francia.
In genere le immagini nel contesto sociale, e anche l'idea degli spazi e della loro destinazione: l'affiche collocata negli interni ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] queste nuove scuole sono esemplari per la razionalità nell'uso dello spazio e l'economia nella costruzione (la Gran Bretagna è l e proprio impaccio, sia che gli autori tentassero di mascherarla fin quasi a svilirla al livello della prosa, sia che ne ...
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PIANO REGOLATORE (XXVII, p. 120)
Lodovico QUARONI
Giovanni ASTENGO
REGOLATORE Piano regolatore urbano. - Il progresso dell'interesse per i problemi sociali, la consapevolezza degli errori commessi e [...] anche paesi ad economia prevalentemente libera hanno finito per accettare il vincolo urbanistico del terreno , oggi liberamente articolato nella natura: un tempo la strada era lo spazio compreso fra due file di case, oggi è un'entità indipendente da ...
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Metropoli
Piergiorgio Landini
Le m. contemporanee sono il punto di arrivo di un'evoluzione millenaria che ha riguardato lo sviluppo storico, sociale e giuridico delle aggregazioni umane. Nella voce [...] banali e ripetitive, le quali, tuttavia, hanno finito col rappresentare l'unico sbocco per l'imponente esodo . La Bella, 2 voll., Milano 1991.
Le trasformazioni sociali dello spazio urbano, a cura di P. Petsimeris, Bologna 1991.
Città metropolitane e ...
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STRUTTURA
Pier Luigi NERVI
Guido ZAPPA
. Architettura. - I grandi progressi avvenuti in campo costruttivo negli ultimi cento anni hanno recentemente portato in primo piano l'argomento delle s. portanti [...] b) ogni intersezione di un numero finito di insiemi appartenenti ad H è ancora in H. Gli insiemi appartenenti ad H diconsi insiemi aperti. Orbene, una parte di I è un elemento di &out;f(I). Pertanto uno spazio topologico è definito da un elemento ...
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ROGERS, Richard sir
Fabio Di Carlo
Architetto britannico, nato a Firenze il 27 luglio 1933. Studiò alla Architectural Association School di Londra, dove si diplomò nel 1959, e alla Yale University School [...] la comprensione del lavoro più recente di R. sono la realizzazione dell'ampliamento dell'aeroporto di Marsiglia (finito nel 1993), un grande spazio libero, vetrato, coperto da un sistema leggero di ''ombrelli'', progettati assieme a P. Rice (di Ove ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...