GIOLLI, Raffaello
Gianluca. Fiorilli
Nacque ad Alessandria il 3 apr. 1889 da Gaetano e da Emilia Viotti.
Di formazione cattolica frequentò il ginnasio a Milano e il liceo a Novara. Appassionato sin [...] fronte, nelle quali la realtà del conflitto non lasciava spazio alle speranze ideali. Le sue riserve nei confronti del nazista o d'essere esiliata: e, tenendo duro nel controllo, ha finito col conservare il nazismo e perdere l'arte" o la Russia ...
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CONFORTO, Giovan Giacomo
Rossella Leone
Non si conosce il luogo della nascita di questo architetto, che dovrebbe essere avvenuta attorno al 1569 (Strazzullo, 1969, p. 89; Blunt, 1975, p. 48). Appare [...] (Sigismondo, II, 1788, p. 241), iniziato nel 1613 e finito di costruire da Muzio Nauclerio dopo il 1630.
Nel 1619 i paraste, utilizzato in tutti i progetti del C. per scandire lo spazio tra una cappella e l'altra, è arricchito dall'inserzione di ...
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PINCHERLE, Salvatore
Enrico Rogora
PINCHERLE, Salvatore. – Nacque a Trieste l’11 marzo 1853 da Mosè ed Evelina Dörfles.
Di famiglia ebraica frequentò le scuole medie e il liceo Imperiale a Marsiglia, [...] Cercò anche di estendere molti concetti geometrici validi per gli spazi di dimensione finite agli spazi funzionali, definendo curve, superfici e sottovarietà non lineari, spazio tangente e osculatore, gruppi continui di operatori e loro ‘operazioni ...
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BOLOGNETTI, Francesco
Remo Ceserani
Nacque a Bologna attorno al 1510 da nobile e cospicua famiglia. Il padre era il senatore Alberto; la madre, Camilla Paleotti, figlia del giureconsulto Vincenzo, in [...] inizio della composizione; nel 1547 0 1548 il poema doveva già essere finito; monsignor Giacomelli, commissario del concilio di Trento, lo lesse in , storicamente mai avvenuta, e fece anche largo spazio a quelli che nella lettera al Caro chiamò ...
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CIBURRI, Simeone
Vittorio Casale
Pittore perugino attivo nella prima metà del Seicento. Morì nel 1624; fu seppellito il 4 gennaio di quell'anno nella chiesa della Confraternita di S. Maria dei Laici [...] ., con lo stesso soggetto); si comprende come le fonti perugine abbiano finito ben presto per confondere i due artisti.
Già il Morelli (1683 maestro. Èevidente l'indifferenza per i problemi dello spazio, in una volontà arcaizzante e riduttiva che è ...
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HAUSSMANN, Giovanni
Efisio Piano
Nacque a San Pietroburgo il 31 ott. 1906 da Michele (il cui nonno omonimo era fratello di G. Haussmann, il prefetto e rinnovatore della struttura urbanistica di Parigi) [...] Abel, dai quali tuttavia si distingue per la più consistente dimensione spazio-temporale della sua analisi. L'H. sostiene che, con un preordinato piano di lavoro. Suolo e società, finito di scrivere poco prima della morte, fu commissionato all ...
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GRAVELLI, Asvero
Mauro Canali
Nacque a Brescia, il 30 dic. 1902, da Mario e Maria Massari. Il padre, dopo una esperienza di lavoro in Germania, era rientrato in Italia ed era stato tra i dirigenti fondatori [...] Roma; l'evento lo sorprese in carcere, dov'era finito per "propaganda fascista", mentre stava facendo il servizio militare tra rappresentanti del nazionalsocialismo.
Antieuropa dedicò anche ampio spazio al cinema con recensioni, interventi di critici ...
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BROASPINI, Gasparo Scuaro de' (Gaspero di Verona)
Eugenio Ragni
Scarse sono le notizie biografiche relative a questo esponente della cultura veronese della seconda metà del Trecento, il quale fu in stretti [...] lat. XIII, 70, contenente i libri XX-XXIII delle Familiares, finito di esemplare tra il 1363 e il 1364 - operò come copista con "plurimo intercedente temporis intervallo" intendesse d'aver interposto lo spazio d'un anno o più (la lettera è del 27 ...
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CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] di mira da quel C., con la sua contraffazione" e che aveva finito col passare per il vero autore (Sultrattato "De vulgari eloquentia" di spicco dei due personaggi, vividamente inseriti in uno spazio storico e sociale che li costituisce come individui ...
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FERRARESI, Adriano
Harula Economopoulos
Nacque a Roma da Luisa e da Filippo il 25 febbr. 1851; fin da giovane fu particolarmente interessato allo studio della letteratura e alla pratica della poesia [...] Roma (F. Macé de Lépinay, Architecture religieuse à Rome à la fin du XIX siècle: la reconstruction de Saint-Yves-des-Bretons, in tema letterario, cui si associa tuttavia un rigoroso senso dello spazio e della resa pittorica. In un'altra opera, La ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...