ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] conte Annibale Scotti. Così aveva imposto l'Orsini che, fin dall'inizio, voleva che la regina fosse isolata dai maglie di una fase politica in rapida evoluzione ci sarebbe potuto essere spazio per i suoi disegni. I quali si erano fatti via via più ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] ma non a tal punto arbitraria da dar spazio all'"insolenza" dei nobili veneziani precipitatisi a saccheggiare in età avanzata, l'esercizio senza risparmio di energia della carica finisce, con il procedere degli anni, con il logorare la fibra robusta ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] a frutto dal L., di preferenza, entro lo spazio, in qualche misura predeterminato, del reportage: l' ibid. 1960, con 120 fotografie di J. Reismann), Tutto il miele è finito (ibid. 1964).
Scontate le differenze dei casi, e degli oggetti (la Sicilia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] è la varietas delle cose e dei poteri che esse racchiudono. Il mondo cardaniano, ancora tolemaico, è un sistema finito nello spazio, ma verosimilmente senza termini nel tempo, secondo l’opinione di Aristotele. In un tale contesto, la varietà degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] michelstaedteriana, sia perché in molte lettere trovano spazio delle vere e proprie digressioni di natura con ciò, la sua stessa natura: «Se in un punto gli fosse finita e in un punto potesse possedere l’infinito scendere dell’infinito futuro – ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] Rai. Fu questa una delle prime occasioni in cui nello spazio pubblico Calabresi si trovò a incarnare il volto di quello Stato al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri che, pur finito di girare e montare prima della morte di Pinelli, presentava ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] delle scelte l’anceschiana idea di poesia: trovarono infatti spazio nell’antologia 20 poeti, tra cui Campana, Ungaretti, tra il critico e il filosofo – confessò – ha finito per animare ogni mio studio, fino a quella conclusione provvisoria ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] la forte regolarità dell'impianto, la disposizione degli ampi spazi coperti lungo il perimetro e la stessa inedita e per ms. Lutiano da Urbino, e morse inanti che fosse finito in Pesaro"; ed è stato verosimilmente proposto che l'intero progetto ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] dall’FMI che, secondo le intenzioni di Keynes che l’aveva proposta fin dal 1944, doveva essere as good as gold (buona come l’ sua realizzazione sul bilancio pubblico – col restringere gli spazi degli investimenti privati e con l'alimentare gli abusi ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] un protagonista della storia di Venezia.
In effetti, quale fu lo spazio di potere di cui il D. poté disporre prima in Venezia e cantata da poeti, drammaturghi e romanzieri attraverso i secoli, fin quasi ai nostri giorni. Ancora nel 1927 il podestà di ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...