. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] entro la tradizione scientifica (l'etere, lo spazio assoluto), mentre le concomitanti istanze critiche dei Hahn, O. Neurath, P. Franck, R. Carnap, ecc.
Quest'ultimo, fin dal tempo della già citata Logische Syntax der Sprache, fu tra i più decisi ...
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Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] superato, estremamente ristretto, tale da lasciare il più ampio spazio all'intuizionismo più sfrenato, può ritenere che problemi del genere generalmente o in linea di principio interconnesse. Ciò che è finito, in altre parole, è il trattato di e., non ...
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Logica e processi cognitivi
Carlo Cellucci
Sarebbe difficile comprendere l'attuale stato dei rapporti tra l. e p. c. senza riferirsi a tre fattori che li hanno influenzati profondamente. Il primo fattore [...] rapporti tra l. e p. c. sia irrilevante per la logica ha finito per privarla di molto del suo interesse, riducendola a un insieme di teorie e richiedono una tale mole di lavoro cognitivo e tanto spazio di memoria, da non essere adoperabili dall. Il ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] ); anche in questo modo si trova che solamente nel caso K>0 le geodetiche sono finite.
Stabilite le principali proprietà di questi spazi, conviene riscrivere la (151) esplicitamente:
le metriche di questo tipo sono chiamate metriche di Robertson ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] solo se non-b e i sono considerati veri, cioè fin quando il ricercatore pensa - sulla base dei controlli empirici - lavorato molto poco, trova, all'interno di queste prospettive, un suo spazio preciso. Forse non è un caso che in Italia, dove è stata ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] parte è associato all'organismo (e dunque alla materia e allo spazio), non è d'altra parte ad essi riconducibile: non è orfanotrofio e quelli che erano stati sistemati presso genitori adottivi fin dal primo anno. I due gruppi erano omogeni per quanto ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] dire che il mondo è limitato. Se il mondo sia finito o infinito, lasciamo pure alla disputa dei filosofi naturali" sfera delle stelle fisse la superficie (il Figlio) e dello spazio intermedio il volume (lo Spirito Santo). Con gli anni, tuttavia ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] mutevole e caduco, e ciò non è altro che la dialettica del finito, mediante la quale il finito, come ciò che è in sé l'altro di se stesso, è come il tentativo di Della Volpe non abbia offerto spazio alla ricostruzione dell'opera di Marx in chiave di ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] il divino scendeva dal suo cielo immutabile, autosufficiente e separato per intrecciarsi al sistema delle realtà finite nel tempo e nello spazio. Un ‛assoluto' rimaneva tuttavia, ma era sempre concepito come la totalità o l'unità dei particolari ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] trovano più le loro abituali applicazioni sulla sostanza, sullo spazio e sul tempo: allora non esistono più le differenze con il dire, ed è evidente, che per lui la contesa finisce con l’essere causa della distruzione non meno che dell’essere; e ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...