L'Ottocento: fisica. La nascita della meccanica statistica
Olivier Darrigol
Jürgen Renn
La nascita della meccanica statistica
Modelli meccanici dei fenomeni termici
Con la locuzione 'meccanica statistica' [...] di Hamilton), che evolve in uno spaziofinito con un numero finito di gradi di libertà, torna dopo dal valore ideale di Clausius (1/3)Nmu2/V, dato che la dimensione finita delle molecole altera il loro flusso vicino alla parete nella proporzione (V−B ...
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Galois Evariste
Galois 〈galuà〉 Évariste [STF] (Bourg-la Reine 1811 - Parigi 1832) Studioso di matematica. ◆ [ALG] Campo di G.: ogni campo con un numero finito di elementi, in partic. il campo numerico [...] a un'equazione risolubile per radicali corrisponde un gruppo risolubile, e viceversa. ◆ [ALG] Spazio di G., o spaziofinito: spazio proiettivo formato da un numero finito di punti, costruito sopra un corpo che sia un campo di Galois. ◆ [ALG] Teoria ...
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RELATIVITÀ, Teoria della (XXIX, p. 15; App. II, 11, p. 681; III, 11, p. 597)
Carlo Cattaneo
La fisica classica era dominata dalla nozione di tempo assoluto, al quale tutti i fenomeni s'intendevano subordinati. [...] matematicamente coerente fu il modello relativistico scoperto da Einstein: anch'esso macroscopicamente omogeneo e statico, ma finito (spazio chiuso a curvatura costante). Seguirono poi modelli dinamici (W. de Sitter, A. Friedmann, G. Lemaître, E ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] è possibile introdurre in quell’insieme i postulati che caratterizzano quella struttura, cioè quel tipo di spazio.
Negli s. che sono stati fin qui nominati (s. proiettivo ecc.) i postulati consentono di riconoscere nell’insieme alcune delle proprietà ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] equazioni di Maxwell dell’elettromagnetismo dall’altro.
La f. moderna
Ma tra il finire del 19° sec. e l’inizio del 20° i principi stessi della relatività poggia su una revisione critica dei concetti di spazio e di tempo, e attraverso l’impiego di ...
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Parte della fisica che studia i processi macroscopici implicanti scambi e conversioni di calore; lo studio termodinamico, puramente fenomenologico, descrive i sistemi fisici con un numero limitato di parametri, [...] a metà circa del 19° secolo. I fenomeni termici erano interpretati, fin dalla metà del 18° sec., in base a delle forze a breve moto avviene in una regione limitata dello spazio delle fasi, a un certo tempo finito TR il sistema ritorna vicino alle ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] . Per es., in elettrostatica, se tutte le cariche sono al finito, si assume A a distanza sufficientemente grande dalle cariche perché il i p. elettrostatici e magnetostatici. Le [18] in regioni di spazio prive di sorgenti (ρ=0, j=0) si riducono all’ ...
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Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della sua interazione con i corpi, nonché le proprietà e la costituzione degli [...] soggettivi, del fenomeno luce, l’o. ha poi finito per svincolarsi da questi aspetti per assumere il carattere superficie chiusa che la contiene, P un punto qualunque dello spazio, la grandezza fisica che rappresenta la perturbazione luminosa in P ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] corpo. Un notevole risultato è il seguente: se A e B sono due spazi di Banach e ω è un o. lineare continuo da A in B contenente S(ω) nell’interno e FT è composto di un numero finito di curve semplici e rettificabili; il valore f(ω) così definito ...
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Livello massimo, al di sopra o al di sotto del quale si verifica un fenomeno.
Fisica
Angolo limite
In ottica, nel passaggio di un raggio da un mezzo a un altro con indice di rifrazione assoluto inferiore [...] m nelle regioni tropicali; è variabile, oltreché nello spazio, anche nel tempo.
Si dice invece l. nei quali la f(x) non è definita) tende al limite determinato e finito l se, prefissato un ε > 0 comunque piccolo, esiste in corrispondenza ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...