Vedi SEGESTA dell'anno: 1966 - 1997
SEGESTA (῎Εγεστα, Αἴγεστα, Σέγεστα, Sĕgesta)
V. Tusa
A. Gallina
Era la più importante città degli Elimi le cui rovine si trovano sul Monte Barbaro a circa 4 km a [...] di questo monumento si è sempre parlato di un tempio non finito, recentemente però si è pensato (Pace) che possa trattarsi un peristilio di tipo greco così voluto per delimitare uno spazio entro il quale si sarebbe praticato, da parte della ...
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CIARDO, Vincenzo
Lucio Galante
Nacque a Gagliano del Capo (Lecce) il 25 ottobre 1894 da Bruno e da Giulia Resci. A quattordici anni egli s'iscrisse all'Accademia di belle arti di Urbino, in un momento [...] problemi della luce, dei volumi e della costruzione dello, spazio trovano concretezza in una serie di paesaggi che lo vedono 26 settembre del 1970.
Si può dire che il pittore, fin dalle sue prime battute, abbia goduto di una costante attenzione della ...
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CAMPIDORI, Giovan Battista
Ennio Golfieri
Figlio di Raffaele, nacque a Faenza il 5 aprile del 1726.
Raffaele, figlio del capomastro Andrea, era nato a Faenza il 12 dic. 1691: Capomastro anch'egli, lavorò [...] tutta la sistemazione interna in cui, più che altrove, concede spazio a un barocchetto festoso ed aggraziato (anni 1754-64 circa). e che alla sua morte (1781) non era ancora finito, specialmente nell'interno.
Nella bella e ricca facciata si notano ...
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GRECO, Ignazio
Fabio Cosentino
Nacque a Palermo il 24 luglio 1830 da Giuseppe e Lorenza Lo Jacono. Conseguì la laurea in architettura a Palermo il 16 luglio 1859 e successivamente soggiornò per lunghi [...] si interrompe nella parte centrale per dar spazio a un organismo verticale costituito dalla sequenza dormitori, le infermerie, al secondo i laboratori. L'esterno non fu mai finito dal G. ma completato nel 1934 da S. Caronia Roberti (Trevelyan, 1977 ...
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Rodin, Auguste
Bettina Mirabile
Un Michelangelo moderno
Il francese Auguste Rodin è il vero erede di Michelangelo: in un’epoca in cui domina la scultura perfetta e rifinita, realizza un’arte realistica [...] Cappella Sistina.
Come Michelangelo, anche Rodin ama il ‘non finito’ delle sculture: non termina le opere, ma le lascia una scultura alta quasi 3 metri e la inserisce nello spazio invitando lo spettatore a girarle attorno osservandola in tutte le ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...