Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] un prodotto storico, cioè necessariamente relativo, diverso nello spazio e nel tempo, proporzionato alle condizioni particolari che individualistica che, idealizzando l’eguaglianza formale, aveva finito per avallare la prevalenza del più forte sul ...
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Valori costitutivi e maggioranze parlamentari
Angelo Antonio Cervati
Dall’esame della prassi successiva alle elezioni del 4 marzo 2018 emergono dubbi e contraddizioni sui contenuti d’insieme del rinnovamento [...] disciplina con ambizioni conoscitive sempre più ridotte, ma ha finito nel migliore dei casi per trasformarsi in una tendenziale istituzione, ma deve risentire prima di tutto degli spazi di comunicazione culturale, istituzionale e politica. Non è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Mossa
Irene Stolzi
Quella di Lorenzo Mossa fu, nel panorama scientifico italiano della prima metà del Novecento, la voce eterodossa di un giuscommercialista che, soprattutto attraverso i riferimenti [...] anni Cinquanta, pagine notevoli sull’edificando spazio giuridico europeo, su uno spazio che sarebbe riuscito, dal suo punto a una tendenza dottrinale ormai assolutamente dominante» che aveva finito per ridurre il problema dei titoli di credito «a una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Finzi
Irene Stolzi
Civilista raffinato e rigoroso, Enrico Finzi è stato un interprete originale delle esigenze di rinnovamento dogmatico emerse anche in Italia nel primo cinquantennio del Novecento. [...] era inevitabile, com'era inevitabile che il diritto positivo desse spazio alle forme; più che inevitabile: era utile. Il pubblicizzazione a tappeto della dinamica giuridica avrebbe finito per spegnere le iniziative individuali che rimanevano ...
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Cittadinanza, popolo e territorio
Carlo Amirante
Amedeo Barletta
Il rapporto strutturale e funzionale tra cittadini e territorio, centrale e decisivo per il costituzionalismo del novecento, costituisce [...] del nuovo modo di intendere il territorio come spazio aperto. Le discussioni in corso sulla revisione Territorio, cit.
5 Un fenomeno rilevato già da Badie, B., La fin des territoires. Essais sur le désordre international et sur l’utilité sociale du ...
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L'azione per il risarcimento del danno ambientale
Carmine Russo
La Corte costituzionale ha giudicato legittimo il sistema introdotto dal codice dell’ambiente che attribuisce soltanto allo Stato il diritto [...] anche se in motivazione la Corte aveva lasciato lo spazio per una lettura costituzionalmente orientata dell’art. 311 ambientale, avrebbe finito per cumulare il ruolo di parte civile e di responsabile civile, e quindi avrebbe finito per chiedere i ...
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Limiti all'astensione collettiva degli avvocati
Fabio Alonzi
All’attenzione della Corte costituzionale è tornata di nuovo la disciplina del diritto di astensione degli avvocati nei procedimenti con [...] libertà personale, come si era sostenuto nelle ordinanze di rimessione. Questa, tuttavia, sarebbe una conclusione che finirebbe per ridurre gli spazi di libertà del difensore senza tuttavia avere solidi argomenti a sostegno.
Note
1 Cfr. C. cost ...
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Controlimiti
Jacopo Ferracuti
La teoria dei controlimiti, come elaborata dalla Corte costituzionale, postula l’intangibilità dei principi supremi e dei diritti fondamentali dell’ordinamento costituzionale [...] giuridici differenti e ai confini delimitanti lo spazio all’interno del quale le reciproche integrazioni una forza di resistenza tale da eludere la cd. primauté avrebbe finito per mettere in discussione una delle regole cardine sulle quali si fonda ...
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Impugnazioni straordinarie. Revisione del giudicato ingiusto
Alberto Macchia
Impugnazioni straordinarieRevisione del giudicato ingiusto
L’accertata violazione del diritto ad un processo equo da parte [...] l’art. 46, in riferimento all’art. 6, della CEDU, hanno finito per «far breccia» nelle scelte della Consulta, chiamata a dover comunque «creare» uno spazio processuale all’interno del quale iscrivere la ormai ineludibile esigenza di conformare il ...
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Manomorta
Nell'evocazione primigenia della mano recisa del vassallo defunto inviata al dominus per significargli il venir meno del servigio feudale, pur in un contesto semantico molteplice in cui l'espressione [...] oltre la reiterata inibizione, avrebbe tuttavia aperto lo spazio a una "permuta". Alla soluzione di Caruso si connotazione 'giuseppinesca' che quasi 'naturalmente' la storiografia ha finito per riconoscere a una norma che, senza dubbio, colpiva ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...