La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Statica
Fayza Bancel
Mariam Rozhanskaya
Statica
La statica è quella parte della meccanica che si occupa dell'equilibrio [...] due forze uguali; quindi generalizza il risultato a un numero finito qualunque di forze uguali, e poi a un numero infinito è stata generalizzata ai corpi solidi e ai sistemi di corpi nello spazio e la teoria della leva ideale è stata estesa in modo da ...
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Clima
Vittorio M. Canuto
Sommario: 1. Introduzione. 2. Paleoclimatologia. 3. Le datazioni con radioisotopi. 4. Gli oceani. 5. L'effetto serra. 6. Le previsioni. 7. Strategie per mitigare l'effetto serra. [...] dei quali è un fiore noto come Dryas, che ha poi finito col dare il nome a questo fenomeno. L'abbassamento della temperatura a trattenere il calore che altrimenti si disperderebbe nello spazio; esistono altri gas responsabili dell'effetto serra. In ...
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La grande scienza. Superconduttivita e superfluidita
Philip W. Anderson
Superconduttività e superfluidità
La superconduttività è stata scoperta da Heike Kamerlingh Onnes nel 1911, mentre la prima indicazione [...] un nuovo tipo, costituito da coppie anisotrope con momenti angolari orbitali finiti, fu quello di K.A. Brueckner e altri nel 1960, un carattere da manuale, anche se c'è stato ampio spazio per l'inventiva ingegneristica e per la creatività. Sono state ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] è, per esempio, il motivo per il quale l'Universo dev'essere spazialmente infinito (anche se finito nel tempo), e non può esserci spazio vuoto: secondo Leibniz, il migliore dei mondi possibili è un Universo infinito completamente riempito di materia ...
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Energia, fonti di
Alberto Clô
Introduzione
L'energia è, nell'accezione aristotelica del termine, una sostanza: una realtà astratta - non percepibile con i sensi o misurabile con gli strumenti - che [...] le aree geografiche di influenza politica e, conseguentemente, gli spazi di operatività economica delle grandi compagnie petrolifere che, al (la parte delle risorse già identificate) hanno finito per rappresentare, in modo improprio, l'indicatore ...
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La grande scienza. Gli acceleratori di particelle
Emilio Picasso
Francesco Ruggiero
Gli acceleratori di particelle
Gli acceleratori di particelle sono strumenti che permettono di studiare le proprietà [...] f(q1,…,qN;p1,…,pN;t) dopo aver integrato sulle coordinate q e p dello spazio delle fasi di (N−1) particelle. Determinata la ψ(x, t) si possono di gravità di un fascio, causate dal numero finito di particelle, in un sistema costituito da un pick ...
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Sistemi complessi, fisica dei
Giorgio Parisi
Sommario: 1. Che cos'è un sistema complesso. 2. Il prototipo di un sistema complesso. 3. I sistemi amorfi. 4. I vetri di spin: a) Considerazioni generali. [...] di soddisfare tutte le richieste dei singoli dopo un numero finito di giri dipende crucialmente dall'ipotesi che il rapporto e Anderson, nel limite in cui il numero di dimensioni dello spazio (D) tende a infinito. Le correzioni alla teoria di campo ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia stellare
Michael Hoskin
L'astronomia stellare
Alla fine del XVII sec. l'astronomia 'stellare', cioè lo studio delle stelle come corpi individuali nello spazio, [...] che se il numero di stelle fisse fosse più che finito, l'intera superficie della loro sfera apparente sarebbe luminosa" Sole e le altre stelle formano un sistema che occupa nello spazio un volume della forma di una sfera cava di modesto spessore; ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Bohr ed Einstein: fenomeni e realta fisica
Sandro Petruccioli
Bohr ed Einstein: fenomeni e realtà fisica
Gli storici della scienza hanno tentato diverse [...] nuovo universo di discorso che rinunci all'abituale separazione delle idee di spazio e di tempo; e, infine, se si aderisce a una nuova Planck li aveva sempre visti su posizioni contrapposte, fin da quando si discuteva sulla natura della radiazione. ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] suo studio e iniziava una conversazione in cui qualcuno finiva col menzionare un argomento di fisica, che proseguiva fisica sperimentale; nessuno però dopo J. C. Maxwell ha spaziato universalmente come lui. L'influenza della sua attività, in Italia ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...