OPERATORI
Fernando BERTOLINI
. 1. Generalità. - Il termine o. indica d'ordinario il simbolo d'una operazione, o più in generale d'una applicazione univoca (v. applicazione, in questa App.); per una [...] S(ω) nell'interno, e FT è composto d'un numero finito di curve semplici e rettificabili; il valore f(ω) così definito appartiene il minimo e il massimo]; se A è uno spazio di Kantorovič, si considerano solo proiettori continui non negativi ...
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INTEGRAZIONE E MISURA
Giorgio Letta
. La moderna teoria dell'i. si occupa del concetto generale di "misura" e del concetto di "integrale" relativo a un'arbitraria misura. Essa costituisce una notevole [...] di "volume" a proposito della m. di Borel-Lebesgue in R3.
8. Misure assolutamente continue. - Siano μ, ν due m. σ-finite nello spazio misurabile (X, A) e sia f una funzione positiva e misurabile. Si dice che ν ammette f. come "densità" rispetto a μ ...
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NUMERICI CALCOLI (XXV, p. 29)
Enzo APARO
Generalità. - Il concetto di calcolo numerico si può introdurre da un punto di vista generale, come segue. Un insieme finito di oggetti, un insieme finito di [...] con un numero finito di cifre ai numeri reali).
Approssimazione. - Un passo intermedio nella discretizzazione è spesso costituito dalla rappresentazione di S su un opportuno sottoinsieme di S stesso. Ad esempio, quella dello spazio delle funzioni ...
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OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] ξ = b sia invece un intorno sinistro).
III) Il rapporto δF/σ tende al suo limite finito F′ ∣ [f (x), ξ], uniformemente al variare sia di ξ in [a, b], ) è la funzione incognita, da ricercarsi nello spazio C0 delle funzioni reali e continue in un ...
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FUNZIONE (XVI, p. 185)
Luigi AMERIO
Funzioni di più variabili complesse. - La teoria delle f. di più variabili complesse ha ricevuto negli ultimi decennî sviluppi notevolissimi, che ne hanno permesso [...] funzionale) che si presenta nella teoria delle f. q. p. quando si passa dagli spazî ordinari (a un numero finito di dimensioni) agli spazî funzionali: si ha una specie di biforcazione, per cui alle proprietà di limitatezza possono corrispondere ...
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VOLUME
Giuseppe SCORZA DRAGONI
La nozione di volume è per i solidi, cioè per le porzioni di spazio delimitate da superficie (semplici, chiuse e regolari), l'analogo di quello che la nozione di area [...] d'estensioni uguali si possono sempre dividere in un numero finito di parti poligonali a due a due ordinatamente uguali, la ϕ la colatitudine e ϑ la longitudine; vale a dire, se lo spazio è riferito a un sistema di coordinate polari, il volume di un ...
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STRUTTURA (fr. structure, système de choses; ingl. structure, lattice; ted. Verband, Dualgruppe)
Fabio Conforto
Con questo nome si intende nella matematica moderna ogni insieme S di elementi di natura [...] da tutti gli insiemi di punti di un piano (o di uno spazio ad un numero qualunque di dimensioni), nella quale con ab ed a ⊂ b si può dare delle strutture costituite da un numero finito di elementi una comoda immagine grafica, che ha molta importanza ...
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LÉRAY, Jean
Matematico francese, nato a Nantes il 7 novembre 1906. Professore all'università di Nancy dal 1936 al 1941 e in quella di Parigi fino al 1947. Dal 1947 è al Collège de France come professore [...] ha condotto L. a ideare la tecnica delle successioni spettrali e le nozioni di ricoprimento finito, di fascio, di anello di coomologia di uno spazio a coefficienti in un fascio. Tutto ciò ha contribuito a dare alla topologia algebrica caratteristiche ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] uno dei due punti arrivi all'altro in un tempo finito. La conclusione è inevitabile: il movimento suppone una sorta di miracolo rinnovato con il quale Dio fa saltare al mobile alcuni spazi riempiti da una infinità di punti. Una tale transcreatio sarà ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] si ritorna alla quantità iniziale; (3) riunendo cose qualunque finite, si otterrà una cosa finita; (4) se si hanno due cose di cui l , che la muove di un moto di traslazione nello spazio. Il lungo ragionamento si conclude con queste parole.
Abbiamo ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...