FRANCESCO MARIA II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio del duca Guidubaldo e di Vittoria, figlia del duca di Parma Pierluigi Farnese, nasce a Pesaro il 20 febbr. 1549. Accuratamente [...] se ostentatamente devoto, memore dell'esempio spagnolo, non lascia spazio alle inframmettenze del clero. E, allorché la S. , che il 18 ag. 1587 dopo "tre anni et dieci mesi" ha finito "di vedere tutta la Bibbia con diversi commenti" e che il 15 dic. ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] bene dall'opporsi all'invadenza del sovrano, il F. finiva per dare alla propria luogotenenza le caratteristiche di una dittatura Le biografie sono quasi tutte agiografiche e danno largo spazio alla descrizione di battaglie e alla abilità tattica e ...
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FARINACCI, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 ott. 1892 a Isernia da Michele e da Amelia Scognamiglio. Rimase nella città molisana fino all'età di otto anni, poi al seguito del padre, commissario [...] attive di squadristi, cui venne dato nuovamente spazio. La politica normalizzatrice di Mussolini mal si conciliava in toto); quanto a Farinacci, basterà dire che egli sarebbe finito per diventare il punto di riferimento di gran parte degli oppositori ...
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GONZAGA, Vespasiano
Nicola Avanzini
Nacque a Fondi, nel Regno di Napoli, il 6 dic. 1531. Suo padre era Luigi (detto Rodomonte per la sua prestanza fisica), figlio di Ludovico, signore di Sabbioneta, [...] ). Il casino del Giacinto (iniziato nel 1577 e terminato nel 1588), la galleria degli Antichi (o Corridor grande, finito nel 1584) erano invece gli spazi privati del principe, i luoghi dello svago e dell'ozio. Nel Corridor grande infatti, il G. aveva ...
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BONGI, Salvatore
Mario Barsali
Nato a Lucca il 15 genn. 1825 da Francesco e da Adelaide Totti, nel 1845 terminava il corso di giurisprudenza nel locale liceo universitario dopo studi condotti controvoglia, [...] in cui il B. stringeva rapporti con L. C. Farini - che aveva finito per riparare a Lucca, dopo la fuga. nel 1843 da Ravenna per sottrarsi Tommasi, sia per motivi estrinseci (carenza di spazio) sia più ancora perché legato alla vecchia concezione ...
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COLUMBA, Gaetano Mario
Piero Treves
Nato a Sortino (Siracusa) l'8 dic. 1861 da Benedetto e da Nunzia Gentile, fece gli studi universitari a Palermo, dove allora vigeva una rispettabile tradizione antichistica, [...] Africa romana, pp. 107-122), dove quasi più spazio è dedicato al geografismo descrizionistico africano anziché all'opera dei , il probabile ed il possibile. E qui il suo compito è finito" (forse prima di essere iniziato ...).Può essere dubbio se il C ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] Le omelie furono pronunciate probabilmente a ritmo rapido, forse addirittura nello spazio di un solo mese, alla fine del 593, anche se delle altre opere di G. I, e che ha finito addirittura per intaccare la certezza della sua paternità (Clark, 1987 ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] e lo stretto di Messina, che nel sec. V e fin quasi alla metà del VI era stata residenza, successivamente, Chiuse di S. Michele e la pace di Pavia era trascorso un brevissimo spazio di tempo, probabilmente non più dei due mesi di maggio e giugno 755. ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] incarichi precisi o con il riconoscergli un suo spazio - pretendeva solo obbedienza. Sicché si sdegnava se , Bernardo Tasso è signorilmente ospitato a Pesaro. Con agio vi ha finito l'Amadigi sottoponendo a G. "le stanze" concernenti la "reputazion" ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] affliggono il suo corpo non senza riflessi sul suo stato d'animo che finisce con l'intristirsi ed incupirsi. Il D. stesso lo riconosce, in una prevalgono quelle nella prima parte dell'opera, più spazio ha questo nella seconda 7, il leitmotiv della ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...