Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] dell'elaborazione consiste nel determinare, nello spaziofinito ma estremamente ampio delle soluzioni possibili, più elementare una rete di Petri è costituita da un insieme finito di posti (che rappresentano condizioni per l'attivazione di processi) ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] notato anche la ripetitività dell'apparente movimento di Sole, Luna, stelle e pianeti sul firmamento.
L'articolazione dello spaziofinito
Accanto a questo quadro di un Universo conosciuto in dettaglio, ben articolato nella sua topografia e nel suo ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] è possibile introdurre in quell’insieme i postulati che caratterizzano quella struttura, cioè quel tipo di spazio.
Negli s. che sono stati fin qui nominati (s. proiettivo ecc.) i postulati consentono di riconoscere nell’insieme alcune delle proprietà ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] come scienza sulla base delle intuizioni a priori dello spazio e del tempo, entro le quali soltanto sarebbero della matematica. - È a Frege, del resto, che si deve, sul finire del 19° sec., la nascita di una vera e propria filosofia della m.: ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] . Per es., in elettrostatica, se tutte le cariche sono al finito, si assume A a distanza sufficientemente grande dalle cariche perché il i p. elettrostatici e magnetostatici. Le [18] in regioni di spazio prive di sorgenti (ρ=0, j=0) si riducono all’ ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] o meno. In questo ambiente normativo ha trovato spazio la concezione, di origine tedesca, secondo cui la La definizione e le proprietà del l. elementare (e quindi quella del l. finito) si estendono dal caso di una sola forza al caso di un insieme ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] , F (punto coniugato del punto all’infinito dell’asse nello spazio-immagini). Come si vedrà in seguito, i fuochi cadono tutti e grandezze del s. sono discretizzati o appartenenti a un insieme finito, il s. è detto discreto; se alcune grandezze del ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] cioè a portarsi nella fase ordinata, in un tempo finito, a causa dell’ostruzione opposta dalle interazioni atomiche locali. pressione di 5-10 bar, spinge il v. a occupare lo spazio fra stampo e controstampo; ciò determina lo spessore dell’oggetto, la ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] posto, il lavoro che compie la forza del campo in un intervallo finito di tempo non dipende dal cammino percorso ed è in ogni caso raggiante luminosa) e che si trasmette attraverso lo spazio per mezzo di onde elettromagnetiche.
E. reticolare
L ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] nella parte riguardante il calcolo integrale, a causa dell’assenza, negli spazi funzionali, di una misura naturale che giocasse il ruolo della misura di Lebesgue nel calcolo finito dimensionale. Il primo esempio non banale di una tale misura è dovuto ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...