(V, p. 89; App. II, i, p. 293; III, i, p. 164; IV, i, p. 182; v. anche astronomia, in questa Appendice)
Già dagli anni Quaranta del sec. 20° l'imponente e continuo sviluppo dell'a., accanto a quello, pur [...] in corpi formati, come le stelle, in seno al gas interstellare per compressione gravitazionale, ma la cui massa, tuttavia, è in particolare dell'ordine del mHz, occorre andare nello spazio. In questa banda sono stati fatti parecchi esperimenti ...
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Sistema solare
Enrico Maria Corsini
Il S. s. è oggetto di un'intensa attività di esplorazione attraverso numerose missioni che hanno come obiettivo la Luna, Marte, Giove, Saturno e alcuni asteroidi [...] è paragonabile alla spesa sostenuta per i programmi di osservazione dello spazio con i telescopi orbitanti.
Le dimensioni (6,7 m di cometario, insieme alle altre particelle di polvere interstellare catturate durante il volo di crociera, è stato ...
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(V, p. 105; v. anche astrofisica, in questa Appendice)
I rapporti operativi stabilitisi nel corso degli anni tra l'a. e l'astrofisica hanno subito nel trascorrere del tempo notevoli evoluzioni. In particolare [...] : la massa stellare piomba sul suo nucleo e, per contraccolpo, la maggior parte di essa viene espulsa violentemente nello spaziointerstellare. Si ha dunque l'esplosione di una SN di tipo ii. Ciò che rimane della stella originaria può essere una ...
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FISICA COSMICA
Livio Scarsi
Si potrebbe definire come ''fisica cosmica'' il settore della conoscenza che si occupa della struttura e dei fenomeni presenti nello spazio esterno alla Terra, da quello [...] collisione è necessaria una produzione con potenza di ∼1040 erg/s.
Le particelle dalla sorgente si propagano nello spaziointerstellare dove sono sottoposte a processi di accelerazione (onde d'urto o processi statistici alla Fermi); il confinamento è ...
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Fisico, morto a Chicago il 28 novembre 1954. Premio Nobel per la fisica nel 1938 (errato 1935, in App. II cit.). Dopo l'ultima guerra si dedicò allo studio delle proprietà dei mesoni π prodotti dal grande [...] dell'origine dei raggi cosmici secondo la quale gli atomi d'idrogeno ionizzati vengono accelerati da un meccanismo di urto contro nuvole oscure di materia vaganti nello spaziointerstellare.
Bibl.: Necrologio in Ricerca scientifica, XXV (1955), p. 3. ...
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PURCELL, Edward Mills
Fisico americano, nato a Taylorville, Illinois, il 30 agosto 1912. Ricercatore all'università Harvard; quindi, durante la seconda guerra mondiale, ricercatore presso il Massachusetts [...] , dimostrando la possibilità di misurare con tale sistema e con estrema precisione i momenti magnetici nucleari. Anche notevoli contributi ha portato alla radioastronomia, dimostrando la presenza di idrogeno atomico neutro nello spaziointerstellare. ...
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spallazione In fisica nucleare, le reazioni nucleari in cui un nucleo bersaglio interagisce con particelle ad alta energia dando luogo a più nuclidi (prodotti di s.); spesso questi nuclidi risultano radioattivi [...] vengono utilizzati prodotti di s. derivanti da nuclei dell’atmosfera che hanno interagito con raggi cosmici. Reazioni di s. hanno luogo nelle stelle e nello spaziointerstellare, dove conducono alla formazione di nuclei leggeri (D, Li, Be, B). ...
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Astrofisico (Baku 1921 - Mosca 1975), ricercatore presso l'Osservatorio di Crimea e dal 1959 prof. di astrofisica presso l'univ. di Mosca. Autore di importanti studî sperimentali e teorici in varî campi [...] , in particolare di fisica del Sole e dello spaziointerstellare. Tra le opere: Osnovy kosmičeskoj elektrodinamiki ("Fondamenti di elettrodinamica cosmica", 1960), Mežzvëzdnaja sreda ("Lo spaziointerstellare", in collab. con S. A. Kaplan, 1963 ...
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Astronomo (Münster 1900 - Monaco 1985), assistente nella specola vaticana (1924-26), poi astronomo a La Paz, Bolivia (1926-1928), a Potsdam (1928-30), a Bonn (1948-1966). Si è occupato prevalentemente [...] di nebulose e di ammassi stellari, dei quali compilò, insieme a J. G. Hagen, un catalogo (1928) esteso sino alla grandezza apparente 12,5; notevoli anche le sue ricerche sull'assorbimento della luce nello spaziointerstellare. ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] di equilibrio idrostatico (quasi sferica), c) che ha ripulito lo spazio intorno alla sua orbita. Un corpo celeste che possiede le proprietà di gran lunga maggiori del mezzo interstellare, la cui composizione chimica presumibilmente rispecchia ...
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interstellare
agg. [comp. di inter- e stella1]. – Che sta fra le stelle, o in genere tra i corpi celesti: spazio i.; materia i., la materia estremamente rarefatta contenuta nello spazio interstellare, formata prevalentemente da idrogeno, elio...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...