WILSON, Robert Woodrow
Radioastronomo, nato a Houston il 10 gennaio 1936. Conseguì il Ph. D. nel 1962 presso il California institute of technology, Pasadena. Dal 1963 lavora presso i laboratori Bell [...] Nobel per la fisica, insieme con A. A. Penzias per metà dell'ammontare del premio stesso, mentre l'altra metà è stata assegnata a P. L. Kapitza. Ha inoltre compiuto ricerche sullo spaziointerstellare, scoprendo la presenza di CO e di altre molecole. ...
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Planetologia
Giovanni F. Bignami
Simona di Pippo
di Giovanni F. Bignami e Simona di Pippo
Planetologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisica dell'origine ed evoluzione di un sistema planetario. 3. [...] per spiegare la nascita della vita. Da quando, nel 1937, la radioastronomia identificò la prima molecola organica nello spaziointerstellare (il radicale CH, seguito nel 1940 dal cianogeno CN) sono state trovate circa 200 specie molecolari organiche ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] da questo punto di vista la teoria elaborata da Millikan, secondo cui i fotoni cosmici sarebbero stati prodotti nello spaziointerstellare in processi di sintesi degli atomi a partire da protoni ed elettroni. I raggi cosmici, secondo la suggestiva ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] da particelle cariche emesse, con velocità relativamente piccole, da stelle e poi accelerate dai campi magnetici presenti nello spaziointerstellare; è così spiegata in modo soddisfacente l'emissione di raggi cosmici con energie sino a 1015 eV circa ...
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Materia e radiazione interstellare
JJan H. Oort e Stuart R. Pottasch
di Jan H. Oort e Stuart R. Pottasch
SOMMARIO: 1. Introduzione storica. □ 2. Metodi di osservazione del mezzo interstellare: a) la [...] Quindi si possono ottenere informazioni sulla presenza di elettroni di alta energia e di un campo magnetico nello spaziointerstellare dall'intensità della radiazione di sincrotrone.
f) Campi magnetici.
Vi sono anche altre prove dell'esistenza di un ...
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La chimica oggi
Salvatore Califano
Il singolare sviluppo della chimica organica, che ha caratterizzato la crescita industriale delle società avanzate nel 20° sec., è stato reso possibile dal concomitante [...] , radicali e ioni, in primo luogo dalla molecola d’idrogeno (H2), di gran lunga quella più rappresentata nello spaziointerstellare.
Nella tabella è riportato un elenco piuttosto completo delle molecole più piccole, di dimensioni fino a 9 atomi ...
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Le dimensioni dell’Universo
Claudio Censori
La struttura, l’evoluzione e il concetto stesso di Universo vengono analizzati in questo saggio a partire dai più recenti dati relativi alle sue caratteristiche [...] prodotto dalle prossime generazioni di stelle, mentre il deuterio ancora presente nelle nubi di idrogeno dello spaziointerstellare scomparirà insieme a queste ultime dalla nostra osservazione. Gli astrofisici del futuro potranno comunque stabilire ...
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Il mare e le altre acque
Mario Tozzi
Oceani e grandi mari
Gli oceani, le grandi masse d'acqua che avvolgono la Terra, svolgono funzioni importantissime per il clima, e dunque per la vita. Gli oceani [...] emerse. E l'acqua non esiste solo sulla Terra: si trova negli spazi più lontani e forse anche sui pianeti a noi più vicini.
L' di grandi quantità di acqua allo stato gassoso nello spaziointerstellare.
Ghiacciai: i grandi roditori
Un ghiacciaio non ...
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GIALANELLA, Lucio
Giuseppe Monaco
Nacque a Campobasso il 18 genn. 1905 da Alfonso e da Teresa Rossi, entrambi insegnanti nelle scuole medie. Terminato il corso degli studi, trascorse alcuni anni nella [...] , XVIII (1946), pp. 162-168; Indice di colore di ammassi globulari e nebulose, e ricerche sull'assorbimento della luce nello spaziointerstellare, in Rend. della R. Acc. d'Italia, classe di scienze fisiche, mat. e nat., s. 7, II (1941), pp. 312 ...
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nube
nube [Der. del lat. nubes] [GFS] Ammasso di goccioline d'acqua o di minuscoli cristalli di ghiaccio in sospensione nell'aria, di spessore e densità tali da impedire più o meno la vista del cielo, [...] n. che si formano per ascendenza orografica. ◆ [ASF] N. molecolari: grani di polvere e molecole presenti nello spaziointerstellare sotto forma di grandi addensamenti di materia legata gravitazionalmente: v. astronomia infrarossa: I 235 d. ◆ [GFS] N ...
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interstellare
agg. [comp. di inter- e stella1]. – Che sta fra le stelle, o in genere tra i corpi celesti: spazio i.; materia i., la materia estremamente rarefatta contenuta nello spazio interstellare, formata prevalentemente da idrogeno, elio...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...