principio della regressione
Eugenio Regazzini
Sia F la funzione di ripartizione, definita su ℝ2, di una coppia (X,Y) di caratteri posseduti da ciascuna unità di una certa popolazione statistica. Si considerano [...] ) denotando lo spazio di Kolmogorov su cui si suppongono definiti i numeri aleatori in questione. Allora, il sottoinsieme dei numeri aleatori h(X) espressi come funzione di un numero aleatorio X assegnato è un sottospazio lineare chiuso del precedente ...
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impulso
impulso [Der. del part. pass. impulsus del lat. impellere "spingere innanzi", comp. di in- e pellere "spingere"] [MCC] Oltre ai signif. specifici ricordati più oltre, il termine indica: (a) una [...] breve tempo, i. (lineare) elementare è il prodotto Fdt, con dt tempo infinitesimo, e i. (lineare) finito è l'integra ◆ [MCC] [MCS] Spazio degli i.: lo spazio euclideo n-dimensionale individuato nello spazio delle fasi dalle n variabili rappresentanti ...
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cammino
cammino [Der. del lat. camminus, da un termine celtico "l'andare a piedi da un punto a un altro"] [LSF] Oltre a signif. legati a quello letterale del termine (c. libero medio, c. ottico, ecc.), [...] 464 e. ◆ [PRB] [TRM] C. antitermodinamico: v. termodinamica non lineare dei processi irreversibili: VI 173 d. ◆ [FML] C. di legame su tutte le possibili traiettorie dello stesso nello spazio delle configurazioni, ciascuna pesata con il fattore exp ...
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Rankine William John Macquorn
Rankine 〈rènkin〉 William John Macquorn [STF] (Edimburgo 1820 - Glasgow 1872) Prof. di ingegneria civile e meccanica nell'univ. di Glas-gow (1855). ◆ [MTR][EMG] Bilancia [...] È costituita (v. fig.) da un magnete permanente lineare sospeso a uno dei bracci del giogo di una di R., o di R.-Fuhrmann: nell'idrodinamica, la porzione di spazio racchiuso dalla superficie che separa la corrente esterna da quella interna dei ...
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rotazione
rotazióne [Der. del lat. rotatio -onis "atto ed effetto del rotare", dal part. pass. rotatus di rotare "ruotare", che è da rota "ruota"] [LSF] (a) Un intero giro compiuto da un corpo intorno [...] è individuata da un unico parametro φ, detto angolo di r.; nello spazio R3 una r. propria lascia immutati i punti di una retta, detta quindi ha luogo nella parte finale, fortemente non lineare, della curva di magnetizzazione, verso la saturazione: ...
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lunghezza
lunghézza [Der. di lungo] [LSF] Termine largamente usato nel linguaggio scientifico e tecnico, talora alternativa a distanza, per indicare una dimensione lineare di particolare rilevanza in [...] ecc.) sono usate anche altre unità non SI, quali l'anno-luce, il parsec, l'ångström, ecc. ◆ [FAF] L. a riposo: v. spazio e tempo: V 445 b. ◆ [MCF] L. caratteristica di una corrente: espressione che indica, a seconda dei casi, una delle dimensioni di ...
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assoluto
assoluto [agg. e s.m. Der. del part. pass. absolutus del lat. absolvere, comp. di ab- e solvere "sciogliere", e quindi "libero da limitazioni o condizioni"] [CHF] Qualifica di composti liquidi [...] sfere, o anche il luogo dei punti ciclici dei piani nello spazio. ◆ [ALG] Invariante a.: di una forma algebrica, è della forma che si riproduca inalterata quando si operi una sostituzione lineare sulle variabili. ◆ [ANM] Massimo (rispettiv. minimo) a ...
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algebra non commutativa
Luca Tomassini
Sia F un campo, ovvero un corpo commutativo. Un insieme A è detto F-algebra (o algebra su F) se è uno spazio vettoriale sul campo F (per es., i campi ℚ, ℝ, ℂ dei [...] in aggiunta di un’applicazione (moltiplicazione) F×F→F che sia bilineare, cioè lineare in ognuno dei fattori considerati separatamente:
(λx+μy)z = λ(xz) + una sottoalgebra di L(V′) per un qualche spazio vettoriale V′ sul campo F. Sottolineiamo che la ...
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modulo
Luca Tomassini
Gruppo abeliano (in cui l’operazione di moltiplicazione è commutativa) unito a un anello di operatori. Un modulo è la generalizzazione di uno spazio vettoriale (lineare) su un [...] volte) per a negativo. Come precedentemente accennato, se A è un campo la nozione di modulo coincide con quella di spazio vettoriale. Anche uno spazio vettoriale V su un campo K (fissata una base) può essere considerato un modulo sull’anello Mν(K) di ...
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fibrato vettoriale
Luca Tomassini
Un fibrato {B,X,F,τ} con spazio totale B, spazio di base X e proiezione canonica τ:B→X è detto fibrato vettoriale se: (a) la fibra tipica X è uno spazio vettoriale [...] come spazio vettoriale; (b) ogni banalizzazione locale φα:τ−1(x)⊂B→Uα×F⊂X×F (dove x∈X) è un’applicazione lineare. Un ∮(f)Ψ(x)=f(x)Ψ(x) con f∈C(X), Ψ(x)∈Γ. Lo spazio Γ può allora essere considerato un modulo su C(X). Per questa via è possibile ottenere ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...