ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] in particolare nei mosaici, una sensibilità lineare estranea alla superstite produzione bizantina e il notevole livello qualitativo dell'esecuzione. Superate le ipotesi che spaziavano da esiti tardi del cantiere desideriano di Montecassino a influssi ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] una composizione barocca, costruita sulle diagonali che forano lo spazio. Al contrario, sulla tela, Poussin ha disciplinato molto lo scultore Flaxman. Questi sviluppa uno stile essenzialmente lineare, che deve molto allo studio della pittura vascolare ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] , era la maggiore delle corti di giustizia ed era costituita da un spazio rettangolare di 22 × 41 m delimitato da un muro e inizialmente scoperto o al più antico tipo campano o lineare, evidenziando nella vasta produzione la particolare importanza ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] Teodosio, ebbe la sua più monumentale realizzazione in forma lineare nella basilica di S. Paolo fuori le mura.
Navate consistenza delle strutture, ma piuttosto dall’espansione di uno spazio libero e sovrabbondante. Basti pensare all’aula di Treviri ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] le semplici e calme figure non sembrano muoversi nello spazio, né vivere in un'atmosfera, anche a causa del Le Vie d'Italia, XXX, 1924, p. 353 ss.; C. Errera, I lineamenti geografici di R. antica, in Boll. della R. Società Geografica Italiana, 1929, ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] appena attenuata dall'uso di indicare l'occhio mediante uno spazio circolare risparmiato (ossia non coperto da vernice), con un la rimanente c. greca, non si attenne alla tecnica lineare della grande pittura (che pure offriva maggiori possibilità ai ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] Brâncuşi e Tzara, durante la quale l'artista sostenne il valore dello spazio contro quello del volume. Il cosmo di Fontana, come quello di dei ferri dei grandi quadri, insomma un motivo lineare che apparterrà sempre al suo lavoro. Così le forme ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] come acquisito il fatto che nell'area italica, entro lo spazio di un migliaio e mezzo di anni, si svolgono vol. i, Tavola a colori a p. 303) dove il disegno lineare è unito al chiaroscuro in un grado che rappresenta lo stadio di sviluppo della ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] tra le due serie travalica sia la lettura lineare sia il semplice accostamento per concordantia o contrapposizione. volute, nel 1076, da Pantaleone di Mauro d'Amalfi. Qui l'intero spazio delle formelle - a eccezione di un'epigrafe - è occupato da un ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] invece a terrazza; si determina così tra i due tetti uno spazio triangolare vuoto che contribuisce all'illuminazione della sala e all'uscita due ali e designata con il nome di atrium (Varr., De lin. Lat., v, 161; v. atrio) questa c. viene ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...