Notazioni adottate in questo articolo:
A × B denoterà il prodotto scalare di due vettori.
A ⋀ B denoterà il prodotto vettoriale di due vettori.
Se R è un vettore di componenti X, Y, Z, il simbolo div. [...] di G. Giorgi (1931) che spiegherebbe il campo elettromagnetico come uno sdoppiamento dello spaziometrico-gravitazionale, di guisa che una tale metrica sarebbe quella determinatrice del moto degli elettroni positivi, un'altra quella valevole per i ...
Leggi Tutto
TOPOLOGIA (v. analysis situs, I, p. 87; topologia astratta, App. II, 11, p. 1004; topologia, App. III, 11, p. 960)
Santuzza Baldassarri Ghezzo
La t. oggi è una delle discipline fondamentali della matematica; [...] y, ρ(x, y) = ρ(y, x), e ρ(x, y) + ρ(y, z) ≥ ρ(x, z), è detta una "metrica su X", e (X, ρ) si dice uno "spaziometrico". Funzioni adeguate per questi spazi sono le funzioni f di (X, ρ) su (Y, σ) "preservanti le distanze", σ[f (x1), f (x2)] = ρ(x1, x2 ...
Leggi Tutto
SERIE
Giovanni SANSONE
Luigi GALVANI
(ted. Reihe). -1. Termine matematico con cui si designa l'operazione di addizione, estesa - sotto opportune condizioni, che le assicurino un senso preciso - al [...] delle due rette λf, μg è per definizione
Si è definito in questo modo nello spazio a infinite dimensioni H una metrica funzionale o come si dice uno spaziometrico, notevole per l'eleganza e la semplicità delle sue proprietà (d. Hilbert, 1909). È da ...
Leggi Tutto
GRAFO
Francesco Speranza
. Con linguaggio informale, si può dire che un g. è formato da certe entità (vertici) e da certi collegamenti fra queste (spigoli o archi): s'intende che ciascuno spigolo collega [...] . Oltre alla (1) valgono le relazioni:
le quali permettono di considerare l'insieme dei vertici del g., con la funzione d, uno "spaziometrico" (App. II, 11, p. 874). Il "diametro" d'un g. connesso è la massima fra le distanze fra i vertici del grafo ...
Leggi Tutto
FUNZIONALE, ANALISI (v. funzionali, XVI, p. 180)
Tullio Viola
Portano questo nome gli sviluppi più moderni dell'analisi matematica, generati dalla fecondazione che le teorie classiche hanno ricevuto [...] (Per i concetti di "limitatezza" e di "compattezza", v. limite in questa App., tenendo conto che Σ e Σ′ sono spazimetrici).
Quando A sia una varietà lineare V ⊆ Σ, presentano particolare importanza anche le definizioni a1), b1), c1) che si ottengono ...
Leggi Tutto
LIMITE (XXI, p. 162)
Tullio Viola
La moderna esigenza di una visione sempre più astratta e sintetica dei concetti fondamentali della matematica ha portato a generalizzare in più direzioni il concetto [...] importanza.
2) Limiti di funzioni f(x) per x tendente all'infinito. Se f è definita in un insieme E ⊆ S spaziometrico, e se tale spazio è illimitato, ha spesso interesse il concetto di
Si fissi, a piacere, un punto o (origine) in S. Dire che E ...
Leggi Tutto
. La teoria dei corpi (astratti) costituisce uno dei capitoli più profondamente studiati dell'algebra moderna (v. in questa App.); essa ha avuto origine da una celebre memoria di E. Steinitz del 1910, [...] e si assume ϕ (a − b) come "distanza" tra i due elementi a e b di K, il corpo K diviene uno "spaziometrico" al quale si possono applicare i risultati ed i metodi della topologia.
Le possibili valutazioni di un corpo astratto sono state profondamente ...
Leggi Tutto
Fisiologia
Proprietà del muscolo di accorciarsi durante il movimento; con l’accorciamento si ha un aumento di spessore del muscolo, senza variazione di volume. La c. avviene per effetto dell’eccitamento [...] es. lat. mālo «preferisco» da māuŏlo; gr. ἑτίμων «onoravo» da ἑτίμαον.
Matematica
In analisi matematica, è detta c. un’applicazione F di uno spaziometrico in sé per la quale esista un numero a〈1 tale che sia d[F(x), F(y)]≤ad (x, y) per ogni coppia ...
Leggi Tutto
In matematica, in generale è detto di ente non contenuto in un altro ente più ampio della stessa specie; nei vari casi l’aggettivo acquista significati diversi e ben definiti, a seconda del termine con [...] −1, che sono tutti i possibili resti nella divisione di un numero intero n per l’intero p; spazio c. è un particolare tipo di spaziometrico, nel quale ogni successione di punti che soddisfi la condizione di Cauchy è convergente verso un punto dello ...
Leggi Tutto
RELATIVITÀ, Teoria della (XXIX, p. 15; App. II, 11, p. 681; III, 11, p. 597)
Carlo Cattaneo
La fisica classica era dominata dalla nozione di tempo assoluto, al quale tutti i fenomeni s'intendevano subordinati. [...] : con la piccola modificazione formale s'introduce di fatto, in modo automatico, un'influenza della struttura metrica dello spazio-tempo sulla materia e sugli altri fenomeni fisici, influenza che è interpretabile come azione gravitazionale. La cosa ...
Leggi Tutto
metrico
mètrico agg. [dal lat. metrĭcus, gr. μετρικός, der. di μέτρον «misura; metro (del verso)»] (pl. m. -ci). – 1. a. In relazione a metro nel sign. di «misura», che concerne la misura, la misurazione: i sistemi m. e monetarî usati dagli...
metrica
mètrica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. metrico; nel sign. 1, cfr. gr. μετρική (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. La tecnica della versificazione, cioè il complesso delle leggi che regolano la composizione dei versi e delle strofe;...