Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] fattori socio-economici, e poi il d. strategico (attività progettuale riferita all'insieme di prodotto, servizio e comunicazione), fondato sugli spazi operativi che scaturiscono dall'integrazione dei diversi fattori. Sul fronte stilistico, il d. di ...
Leggi Tutto
SIBERIA (A. T., 84-87, 103-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Renato BIASUTTI
Gioacchino SERA
Fritz EPSTEIN
Nome non più corrispondente ad una unità politico-amministrativa, ma per tradizione [...] paludose come ad es. la steppa di Baraba che comprende la maggior parte dello spazio compreso fra l'Ob a E. l'Irtyš a O. e l'Om 1830, e che fino a poco tempo fa costituiva il prodotto più importante delle miniere siberiane. Solo sul finire del secolo ...
Leggi Tutto
La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] Mondrian, e poi raccolte di opere di design, a cominciare da quelle prodotte nei laboratori Bauhaus, raccolte di fotografie, da quelle off camera di H. loro abitazioni, le opere che hanno raccolto, gli spazi che hanno amato. A Parigi le memorie di ...
Leggi Tutto
(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] dei grandi lavoratori del pensiero (che hanno studiato e prodotto quasi sempre da soli: Muratori, Baronio, ecc.), quanto con musica e versi francesi", secondo il modello italiano, per lo spazio di 12 anni. Anche un secolo prima circa, nel 1570, da ...
Leggi Tutto
(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] del reato attraverso l'architettura ambientale, lo spazio difendibile, l'analisi strategica, la routine la minaccia della sanzione, il comportamento dei consociati, ritenuto il prodotto della scelta libera e razionale.
Verso la fine degli anni ...
Leggi Tutto
NEW YORK (A. T., 132-133)
Piero LANDINI
Anne FITZ GERALD
Salvatore ROSATI
Luigi COLACICCHI
Henry FURST
Piero LANDINI
Henry FURST
YORK La più importante città degli Stati Uniti, la seconda del [...] affari della metropoli, dove lo sfruttamento dello spazio disponibile ha raggiunto proporzioni grandiose.
Il piano e del mobilificio, le manifatture tabacchi, ecc. Il valore dei prodotti sale da 238 milioni di dollari nel 1850 a 6554 milioni nel ...
Leggi Tutto
PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] anche caratteristici sono i contatti e le promiscuità di tutti i prodotti artistici fra Oriente e Occidente: nelle rovine del palazzo (fig. espressa in modo imperituro la visione scenografica di uno spazio chiuso, e per l'immensità dell'area recinta ...
Leggi Tutto
KANT, Immanuel
Pantaleo Carabellese
Filosofo tedesco, nato in Königsberg (Prussia orientale) il 22 aprile 1724, quarto tra i nove nati in un ventennio dal matrimonio del sellaio Giovanni Giorgio di [...] puro. Il sentire è intuire: e vi sono intuizioni pure (spazio e tempo) e intuizioni empiriche (qualità sensibili), dalla cui puro senso, mancherebbe di ogni oggettività. Lo schema è un prodotto dell'immaginazione, ma non è per questo un'immagine. Se ...
Leggi Tutto
Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] come si è detto, come tre sezioni ortogonali all'asse p nello spazio di controllo di coordinate x₁, x₂, p).
Tra le biforcazioni locali solo assolutamente superiore al totale dei genotipi aploidi già prodotti e producibili in futuro, ma anche di gran ...
Leggi Tutto
È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] si è già detto, aveva la fronte rivolta a oriente. Tutto lo spazio interno è lungo m. 55 ed è largo m. 24, sicché l fin da ora: la basilica è, come già vedemmo, il prodotto dell'elaborazione (avvenuta nel mondo romano) d'un tipo promiscuamente desunto ...
Leggi Tutto
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...