La c. ha lo scopo di stabilire e mantenere in uno spazio, di norma chiuso, condizioni di clima diverse da quelle che vi si produrrebbero naturalmente.
Il termine "clima", che viene riferito, nella sua [...] in condizioni di regime stazionario: è tipica, a questo riguardo, la variabilità degli effetti prodotti dall'irraggiamento solare nel tempo e nello spazio per locali aventi diversa esposizione. Quindi, mentre il controllo della purezza e dell'umidità ...
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La trattazione dei principî generali dell'acustica, come abbiamo detto (I, p. 453), è fatta alla voce suono, XXXII, p. 995; per le questioni relative all'attenuazione dei rumori, come pure per quanto riguarda [...] fogliame fitto: circa aS = 0,1 per ogni mc. di spazio occupato dal fogliame.
Fenomeni acustici negli ambienti chiusi. - Coda sonora singoli "posti" (poltrone, sedili, ecc.) abbiano già un prodotto aS (§ 1, d) notevole rispetto a quello relativo alle ...
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Gli ultimissimi anni del Novecento e i primi del nuovo millennio hanno segnato una tappa fondamentale nella storia della cosmologia. Due scoperte, soprattutto, hanno portato a una vera e propria rivoluzione [...] le differenze di densità tra una regione e l'altra dello spazio, dapprima molto lentamente poi sempre più rapidamente fino a far di un buco nero supermassivo. L'enorme quantità di dati prodotta dal calcolo occupa una memoria di 25 milioni di megabyte ...
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Stelo di materia combustibile con capocchia formata di sostanze che prendono fuoco se strofinate su una superficie ruvida o spalmata di miscele speciali.
L' uso del fiammifero risale a epoca relativamente [...] nei metodi di fabbricazione dei fiammiferi. L'uso del nuovo prodotto fu studiato e brevettato nel 1844 da G. E. Pasch di avanzamento (a) che spinge avanti a scatti e per uno spazio uguale alla lunghezza di un cerino il piano formato dai molti fili ...
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SALOMONE (ebraico Shĕlōmōh; greco dei Settanta Σαλωμων [recensione di Luciano, anche Σολομών, come il Nuovo Testamento e Flavio Giuseppe])
Giuseppe RICCIOTTI
Raffaele CORSO
Leone TONDELLI
Figlio [...] a. C., sia un gruppo di Odi, che sono un prodotto cristiano, probabilmente del sec. II.
I Salmi sommano a diciotto. Antiochia nel sec. I, o non lungi per tempo e per spazio. Una tesi più diffusa e che sembra raccogliere le maggiori probabilità colloca ...
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. Generalità. - È una parte della meccanica applicata alle macchine (detta anche teoria generale delle macchine) e comprende la discussione e la soluzione di tutti i problemi che si presentano quando i [...] ai seguenti:
1. La determinazione della legge del moto (spazio o velocità in funzione del tempo) dei varî organi di una inerzia, - col fine immediato di calcolare i cimenti da esse prodotte nei materiali degli organi stessi, in modo da verificarne e ...
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Isole del Golfo del Bengala, a 120 miglia circa dal Capo Negrais in Birmania, il punto del continente ad esse più vicino.
Storia della esplorazione. - Marco Polo fa cenno brevemente delle Andamane, sotto [...] e uno o più di undici determinati disegni. Il cibo è dato dai prodotti della caccia e della pesca (in prima linea il porco, poi l'iguana di tali ripari disposti in cerchio. Nel centro vi è uno spazio per la danza, con i quartieri per le coppie da due ...
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Le società occidentali contemporanee sono spesso state definite società del consumo di massa, intendendo con ciò che gran parte della vita dei loro membri ruota intorno all'acquisto e consumo di merci [...] Simili catene appaiono come una risposta a quella domanda di spazi più personali e intimi che proprio la diffusione dei supermercati, infatti dai consumatori che incontrano difficoltà a trovare prodotti genuini. In effetti, la diffusione di merci ...
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Introduzione. - La teoria delle c. è di recente costruzione, ma, per la sua stessa natura, è oggi già penetrata diffusamente nella matematica. Essa rappresenta, nel pensiero matematico, un momento di sintesi, [...] ) è la funzione che manda ogni u ∈ homC(Y, A) in uf ∈ homC(X, A).
Il "prodotto" C × D delle due C e D, è una c. che ha come oggetti le coppie ordinate 〈C e V: S → VettK, che manda ogni insieme X nello spazio vettoriale V(X) con base X. Com'è noto, per ...
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FLAGELLATI (dal lat. flagellum "frusta"; lat. scient. Flagellata; fr. Flagellates; sp. Flagelados; ted. Flagellaten, Geisselinfusorien; ingl. Flagellates)
Paolo Enriques
Classe di Protozoi (v.) forniti [...] - nella cellula, esso si trova in uno spazio separato dal protoplasma, un vacuolo digerente, ove viene scoperta dello Spallanzani, che tutti si riformino ex novo nei prodotti, venendo rigettati quelli dell'individuo generatore. In molte specie ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...