La grande scienza. Sistemi disordinati
David Sherrington
Sistemi disordinati
I sistemi disordinati sono estremamente comuni e appaiono con svariate forme e componenti in discipline molto differenti, [...] dire che è presente un paesaggio energetico 'corrugato' nello spazio (a molte dimensioni) dei possibili stati, dove ci infinita), sono invece risolubili e le loro soluzioni hanno prodotto concetti e tecniche nuove. Quanto tutto ciò si applichi ai ...
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motore
motóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. motor -oris "che mette in movimento", dal part. pass. motus di movere "muovere"] [FTC] Sistema materiale capace di trasformare energia di una certa [...] , nei m. monofasi è alternato di direzione fissa nello spazio; si può pensare comunque di decomporlo in due campi, di m. sincrono può allora compensare lo sfasamento in essa prodotto da macchine asincrone o da altri utilizzatori, regolandone sia ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] e di altissima potenzialità ornamentale influì anche sulla distribuzione degli spazi nella pagina e fece prevalere nettamente la valenza decorativa su quella verbale in prodotti di estrema raffinatezza formale, ma spesso di difficile comprensibilità ...
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Complessità biologica
Saverio Forestiero
I sistemi viventi della biosfera vengono di norma ordinati in una gerarchia di entità, ciascuna delle quali vuole rappresentare un livello di organizzazione [...] infine, perché esiste un fattore di scala spazio-temporale che influenza pesantemente l'osservazione, la non solo assolutamente superiore al totale dei genotipi aploidi già prodotti e producibili in futuro, ma anche di gran lunga superiore ...
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Complessità algoritmica
Fabrizio Luccio
Gli studi di complessità di calcolo si sono sviluppati essenzialmente nella seconda metà del ventesimo secolo. Basati sulla formalizzazione del concetto di algoritmo, [...] accettata da M si pone convenzionalmente s(α)=t(α)=1. Le complessità in spazio e tempo S(n) e T(n) per M e P si definiscono P=NP. Il fatto che tanti studi sull'argomento abbiano prodotto solo algoritmi esponenziali conforta la congettura che P≠NP, ma ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] quando è inferiore in bellezza a quella che l'ha prodotta" (Dictionnaire de jardinage, Paris 1772).
Val la pena . In quelli di lingua inglese si ampliò ulteriormente lo spazio già in precedenza aperto alla sociologia e ai modelli psicodinamici ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] divenne sempre più frequente, fino a conquistare uno spazio stabile del vissuto quotidiano. Allo stesso tempo le missioni Seicento e ancor più nel secolo successivo furono talvolta prodotti negli idiomi regionali. Nel XVIII secolo, infatti, la ...
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Fotochimica
Paul Margaretha
Kurt Schaffner
Una suddivisione importante presente nella chimica si basa sulla distinzione tra reazioni che hanno luogo tra atomi e molecole nel loro stato elettronico [...] spin paralleli non possono occupare simultaneamente lo stesso spazio (principio di Pauli). Nello stato di a 2 fotoni mostrano una dipendenza caratteristica della formazione dei prodotti dal quadrato dell'intensità della luce. È noto che parecchi ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] questo il tempo in cui il barocco lasciava spazio allo sviluppo del rococò, accentuando la libertà contenuti conoscitivi, ma si costruisce liberamente attraverso il piacere prodotto dal gioco dell'immaginazione e dell'intelletto. Il gusto ...
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Chimica combinatoriale
Pierfausto Seneci
L'aggettivo combinatoriale è un brutto neologismo riferito alla chimica e derivante dall'espressione inglese combinatorial chemistry, coniata negli anni Ottanta [...] cloruri acidi sono eseguite simultaneamente per dare i 100 prodotti sotto forma di libreria L1 pronta per l'uso, una libreria più grande ma disposta in una zona specifica dello stesso spazio chimico (fig. 3B) è una libreria focalizzata a bassa varietà ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...