I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] proposto un cristianesimo di attacco, di riconquista degli spazi sociali caduti o prossimi all’influsso di ideologie ogni qual volta la «sinistra» andasse al potere non sono il prodotto di una mera retorica politica o almeno non solo di questa; ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] ove la progressione di ‘figli’, ‘nipoti’ e ‘progenie’ non lascia spazio a dubbi interpretativi.
78 T.D. Barnes, Constantine. Dynasty, Religion collegati con l’ascendenza costantiniana siano il prodotto dell’immaginazione di questo autore.
103 epit ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] i fenomeni che si manifestano nel tempo e nello spazio, individuare linee di tendenza del fenomeno complessivo nel suoi valori, le sue forme economiche e organizzative, che sono prodotto autonomo e spontaneo dei lavoratori. La rivoluzione (e l'azione ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] nel commento. Non stupisce, quindi, che non dedichi grande spazio – seguendo in ciò i modelli dell’Anonimo Valesiano e non come una miracolosa, improvvisa conversione, ma come prodotto delle circostanze del tempo94. Poiché la maggior parte delle ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] e circa 25-30 quella Trieste-Buenos Aires.
Lo spazio per lo sviluppo dell'attività imprenditoriale era offerto ai C. di rifornire il mercato dell'Austria-Ungheria, e di esportarne i prodotti. Nel 1913 il tonnellaggio netto delle navi in arrivo fu di ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] della scena, ciò che lo faceva riammettere a quello spazio pubblico da cui era stato emarginato a seguito della rivoluzione quale, illustrando l’ampio schema che questa aveva prodotto, insistette sull’importanza di inserire delle dichiarazioni di ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] Per il Carafa essa era infatti diretta a togliere spazio alla fondatezza della critica protestante, a rafforzare gli d'autorità, nascondendo nelle proprie stanze gli incartamenti processuali prodotti dal Sant'Uffizio. Un vero e proprio braccio di ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] Costantino come Sole contraddistingue due dei più importanti spazi pubblici della nuova capitale: il Foro, luogo . 108-113). Dieci anni più tardi, nella monetazione in argento prodotta dalle zecche orientali nel 335-336, il ritratto è utilizzato sia ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] della Chiesa, se da un lato il concilio aveva prodotto una consapevolezza unitaria dell’episcopato italiano, dall’altro finì I primi esperimenti di lettura comunitaria del vangelo aprirono spazi inediti di confronto e di riflessione sull’esperienza di ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] prima volta, una nuova natura dell'uomo. Grazie al deserto prodotto dal terrore, da una parte, e alla ferrea logica deduttiva tra le crepe più o meno profonde del regime, lo spazio necessario per la dissidenza e l'opposizione. A queste riflessioni ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...