Roma antica
Tommaso Gnoli
La città padrona del mondo
La città di Romolo sorse nell’8° secolo, ma è in età etrusca che si sviluppa fino alla prima cinta muraria costruita da Servio Tullio. La caduta [...] gran numero di templi, testimonianze dei più antichi culti romani e latini (Tempio di Saturno, 497 a.C., di Cerere, 493 a.C., dei Diocleziano, situate nei pressi della Stazione Termini, nello spazio delle quali Michelangelo ricavò la chiesa di S. ...
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COLUMBA, Gaetano Mario
Piero Treves
Nato a Sortino (Siracusa) l'8 dic. 1861 da Benedetto e da Nunzia Gentile, fece gli studi universitari a Palermo, dove allora vigeva una rispettabile tradizione antichistica, [...] per indifferenza o insofferenza della cosiddetta critica "fontaniera" del tempo suo, il C. comunque privilegiò, dedicandovi la miglior romana, pp. 107-122), dove quasi più spazio è dedicato al geografismo descrizionistico africano anziché all'opera ...
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SUSA (lat. Segusium, Secusia)
G. Ieni
Centro del Piemonte in prov. di Torino, sorto alla confluenza della Dora Riparia con il torrente Cenischia.
Già l'antico insediamento romano-celtico ebbe notevole [...] O.53 sup.; O.55 sup.; H.101 inf.).Per ragioni di spazio, la fabbrica monastica era sorta a ridosso della Porta Sabaudiae e della dovevano avere una semplice sezione a T - alterata nel tempo dall'aggiunta di esili semicolonne -, ciò che induce a ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] priva di grandi lumi, il l. medievale assunse una grande varietà di aspetti e si evolse costantemente, nel tempo e nello spazio, piegandosi alle esigenze di lingua internazionale, influenzata largamente dalle varie lingue nazionali e su di esse a sua ...
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Periodo al quale risale la più antica industria umana, cioè quella dell’antica età della pietra, o età della pietra scheggiata. Il termine è stato introdotto da J. Lubbock nel 1865 in opposizione a Neolitico [...] in Cina e a Giava. Questa specie appare tuttavia poco chiaramente definita per morfologia e distribuzione nello spazio e nel tempo e mostra una certa differenziazione regionale, riflessa a livello tassonomico da nomi di rango specifico e generico ...
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Importante giacimento preistorico francese in Dordogna, contenente soprattutto materiale del Perigordiano superiore. La punta di G. (detta anche ‘punta a dorso’) è una punta litica su lama, con il dorso [...] recente (20.0000-9500 ca. anni fa), che si evolvono nell’Europa meridionale, nel tempo (epigravettiano antico e recente) e nello spazio (facies regionali, quali il Bertoniano e il Romanelliano), durante il periodo interessato in Europa occidentale ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] limitano la pianura veneta dal Garda al Brenta. Questo spazio tra le catene displuviali alpine e le Prealpi, che altrove di adunate di popolo in festa. Ivi si corrono anche, in quel tempo, massacranti corse di bighe. Per il Corpus Domini si usava a ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] libero, la demografia urbana, le relazioni familiari e sociali, il ruolo delle donne e l'ordinamento del tempo e dello spazio" (M. Reed 1994).
Sempre Momigliano notava nel periodo 1965-75 l'egemonia della s. francese e nordamericana. Nell'ultimo ...
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OSTIA e Porto (XXV, p. 743; App. II, 11, p. 471; III, 11, p. 335)
Fausto Zevi
L'organico programma di soprintendenza impostato da A.L. Pietrogrande è stato seguito per qualche tempo anche dopo di lui, [...] e saggi in Ostia si hanno relazioni preliminari o brevi notizie: Tempio dell'ara rotonda; F. Zevi, Tre iscrizioni con firme di Lugli e di M.E. Blake, che pure riservano ampio spazio agli edifici di Ostia): M. Fasciato, Ad quadrigam fori vinarii ...
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SCITI E SCIZIA
Bruno Genito
(XXXI, p. 186)
Il grande numero di scavi archeologici degli ultimi anni ha notevolmente allargato lo stato delle nostre conoscenze relative alle antiche popolazioni scitiche. [...] da tiro prima e da sella poi) si arricchì con il tempo di una funzione simbolico-rituale, portata fino alle estreme conseguenze del probabilmente costituirono, con la costruzione di spazi genealogici, una delle principali strategie di aggregazione ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...