Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] continuità, precisandolo con opportuni postulati, si perviene alla nozione più complessa di g. topologico: esso è contemporaneamente un g. e uno spaziotopologico.
Altre classi di gruppi
Particolari tipi di g. nei quali la legge di composizione ...
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Biologia e medicina
Numero che esprime un rapporto, soprattutto al fine di valutare quantitativamente una funzione organica o l’andamento reciproco di due o più fenomeni tra loro correlati.
Quoziente [...] una struttura dello stesso tipo, per cui si parla di struttura quoziente (e, con significato analogo, di spaziotopologico quoziente).
Psicologia
Quoziente di intelligenza (QI)
In psicometria, valutazione del livello d’intelligenza di soggetti in ...
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Matematica
Uno spazio (o un insieme di punti) si dice c. per successioni, o brevemente c., se ogni successione formata da infiniti punti scelti in esso ammette un punto di accumulazione anch’esso appartenente [...] . Questa nozione elementare di compattezza per successioni viene poi generalizzata quando si passa dallo spazio ordinario a uno spaziotopologico qualunque.
medicina In anatomia, sostanza c. varietà di tessuto osseo costituito da lamelle addossate ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] con Tullio Franzoni dal titolo Su un tipo di convergenza variazionale. Una successione di funzioni {fk(x)} definite su uno spaziotopologico X a valori reali (o reali estesi) γ-converge a f se per ogni punto x0∈X si verificano queste due ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] ‘vicino’ a P se appartiene a un intorno di P. In modo analogo sono definiti gli intorni di un sottoinsieme dello spazio. Per base di uno s. topologico S si intende una famiglia B di aperti non vuoti di S tali che ogni aperto di S sia unione di ...
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In senso generico ed etimologico, da cui si sviluppano tutti i significati particolari, qualsiasi cosa che serve a indicare.
Anatomia
Dito i. È il secondo dito della mano, tra il pollice e il medio: ha [...] arrivo U rispetto all’immagine di F e dim la dimensione del sottospazio. L’i. topologico it è invece definito dalle caratteristiche topologiche degli spazi su cui l’operatore è definito.
In statistica, mediante i. è possibile avere un’idea sintetica ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] le asserzioni vertenti sugli oggetti concreti del continuo spazio-temporale e non quelle sulle sensazioni sarebbero state delle aree cerebrali studiate, sia il carattere topologico dell'organizzazione corticale, sia il significato evolutivo ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] che le classi di Pontrjagin razionali di una varietà liscia o lineare a tratti sono invarianti topologici. Per questo risultato e per i suoi studi sugli spazi di Thom, riceverà la medaglia Fields nel 1970.
Scoperti maser cosmici. Si tratta di nubi di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] priorità, è diventato lo strumento forse più importante della moderna teoria della ricorsività.
Spazi classificanti. L'americano John W. Milnor costruisce, per ogni gruppo topologico G, il G-fibrato principale universale, la cui base si definisce ...
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Forma
Harry Manelli
Manfredo Massironi
Forma (dal latino forma, greco μορϕή) indica in linea generale l'aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico o una sua rappresentazione. [...] ', il superamento della quale corrisponde a una brusca alterazione della topologia di partenza. Tutti i cammini che si dispiegano in una definita posizione di spazio convergono verso regioni nodali (bacini attrattori), che rendono obbligatorie certe ...
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topologico
topològico agg. [der. di topologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla topologia, nei suoi varî sign. In partic.: 1. In geografia, codice t., l’insieme dei segni di cui si serve la topologia per rappresentare i varî tipi di forme del...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...