Invernale è un romanzo che disossa, un romanzo che come la lama di un coltello ti entra dentro, si insinua nelle carni, lì dove sono più morbide e ti ravana dentro. La scrittura è essenziale, brutale e [...] cruda nella sua disincantata intimità. Non c’è spazio per patetismi, Voltolini racconta la storia di suo padre, racconta la storia degli occhi impotenti e addolorati di un figlio che guarda lentamente la carne del padre deteriorarsi. Lo scrittore ci ...
Leggi Tutto
Tommaso Giartosio è tante cose diverse: conduttore radiofonico, saggista, poeta, attivista, scrittore. Ha scritto recentemente Autobiogrammatica (2024, minimum fax), che per ora gli è valso il seguente [...] sono da una parte movimenti di evasione rispetto alle richieste ineludibili della realtà, ma rappresentano anche un rifugiarsi in uno spazio in cui si potrà poi elaborare (e si comincia già in realtà a elaborare) delle strategie di gestione del ...
Leggi Tutto
«In quel giorno, completamente dislocato, incapace di vivere all’esterno con l’altro, ossia l’uomo bianco, che mi ha imprigionato senza pietà, mi sono allontanato dalla mia stessa presenza, molto lontano [...] periodo di colonizzazione cessa, le «espressioni» del vernacolo imperiale permangono nel tempo e nello spazio. Queste espressioni hanno facilitato il cosiddetto «indottrinamento delle menti».Un esempio paradigmatico dell’«indottrinamento delle ...
Leggi Tutto
Se d’infelice amore muoiono gli amanti, li hanno uccisi gli uomini e il destino: questo forma il paradigma minimo delle novelle della quarta giornata del Decameron. Gli amori a infelice fine che Filostrato [...] la parola a Simona, che, non sapendo spiegare come Pasquino sia morto, deve comunicare a gesti. La giovane non ha lo spazio di parola che le spetterebbe, come si potrebbe dire per Ghismunda, l’eroina tragica per eccellenza della quarta giornata (IV.1 ...
Leggi Tutto
Alla Chingada si aggiunge la Llorona, un’altra figura mitica che rappresenta la maternità nella cultura messicana. La Llorona è una donna che viene presa dalla follia e uccide i propri figli, per poi vagare [...] la dimostrazione di come, dal punto di vista statunitense, negli ultimi duecento anni la frontiera si sia trasformata da spazio di opportunità a luogo di difesa dell’identità nazionale americana, dato che Washington teme per la propria sopravvivenza ...
Leggi Tutto
Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] al possibile. «Il romanzo, allora, è un territorio addomesticato? È una casa, un giardino? Se è un giardino, è uno spazio in cui una nuova conoscenza è proibita? Quel tipo di giardino, l’Eden, in cui crescono alberi di mele dorate, irraggiungibili ...
Leggi Tutto
La questione mediorientale del conflitto tra Israele e Palestina costituisce uno dei fenomeni storico-giuridici più complessi, in cui, come succede quando si discute di geopolitica, etica e machiavellismo [...] il principio dell’irretroattività; ovvero il valore della maggioranza, unito al sindacato delle decisioni del legislatore. Trova anche spazio la protezione e l’aiuto degli indigenti e dei poveri; nonché molti altri elementi democratici e tipici di un ...
Leggi Tutto
Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] smascherato il colpevole, e che questi dovrà andarsene, pezzente e cieco, in una terra straniera. Nello specifico, lo spazio linguistico dedicato alla figura del mantis (vv. 284-462) vede impegnate diverse sfere semantiche, tre delle quali, oltre ...
Leggi Tutto
Nel saggio del 1979 La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere Jean-François Lyotard, dopo aver analizzato in chiave storico-critica le esperienze filosofiche fondate sui principali sistemi emancipativi [...] dalla coscienza e dominio dell’ontologia naturale, e oggetti sociali, dipendenti dalla coscienza, inseriti in una dimensione spazio-temporale e oggetto di studio dell’ontologia sociale. È questa mancanza di distinzione, secondo l’autore, a ...
Leggi Tutto
«[…] e pensando di lei mi sopragiunse un soave sonnonel quale m’apparve una maravigliosa visione […]»Dante AlighieriGli uomini antichi si sono spesso interrogati sulla natura delle visioni e dei sogni, [...] . Spossato da una «dolorosa infermitade», Dante cade in un sonno molto travagliato; l’allegoria della prima visione lascia spazio, ora, a una rappresentazione limpida della morte della gentilissima. La visione non viene da Dio ma è generata dallo ...
Leggi Tutto
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.
spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, psicologico, geometrico, fisico, astronomico,...
Spazio, organizzazione sociale dello
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il rapporto con lo spazio e il tempo sono costitutivi del modo di essere della società. Gli uomini costruiscono case, fabbriche e templi, fondano Stati e città, e in ogni caso...