Paolo Di Paolo scrive. Da anni lavora con le parole, nei libri e nelle trasmissioni culturali. Con Romanzo senza umani, edito da Feltrinelli, entra a far parte della rosa dei finalisti del Premio Strega. È [...] ho messo l'accento sugli oggetti perché ci campo come persona che legge e che scrive, però effettivamente occupano uno spazio cospicuo nelle biblioteche del mondo questi strani manufatti inchiostrati sulla carta –, allora dico che se li trovasse una ...
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Se d’infelice amore muoiono gli amanti, li hanno uccisi gli uomini e il destino: questo forma il paradigma minimo delle novelle della quarta giornata del Decameron. Gli amori a infelice fine che Filostrato [...] la parola a Simona, che, non sapendo spiegare come Pasquino sia morto, deve comunicare a gesti. La giovane non ha lo spazio di parola che le spetterebbe, come si potrebbe dire per Ghismunda, l’eroina tragica per eccellenza della quarta giornata (IV.1 ...
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Lo “Scramble for Africa”All’inizio degli anni Ottanta del XIX secolo, si è delineato un processo di spartizione dei territori africani tra le principali potenze europee, noto come Scramble for Africa, [...] gli abusi e la crudeltà del colonialismo europeo non sono ovviamente dimenticati, ma messi da parte per lasciare spazio a nuove forme di cooperazione». Diversamente dalla tendenza prevalente nel mondo sia politico che accademico, è dunque importante ...
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Un padre e una figlia, Sicilia, primi decenni del Settecento. Così ha inizio La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990), romanzo vincitore del Premio Campiello e una tra le opere più conosciute e rappresentative [...] , ricostruisce la realtà che la circonda, creando una dimensione percettiva e comunicativa tutta sua. In questo suo spazio raramente Marianna sente la mancanza dell’udito, ma la differenza è continuamente marcata dagli altri, dalla loro indifferenza ...
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Alla Chingada si aggiunge la Llorona, un’altra figura mitica che rappresenta la maternità nella cultura messicana. La Llorona è una donna che viene presa dalla follia e uccide i propri figli, per poi vagare [...] la dimostrazione di come, dal punto di vista statunitense, negli ultimi duecento anni la frontiera si sia trasformata da spazio di opportunità a luogo di difesa dell’identità nazionale americana, dato che Washington teme per la propria sopravvivenza ...
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Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] al possibile. «Il romanzo, allora, è un territorio addomesticato? È una casa, un giardino? Se è un giardino, è uno spazio in cui una nuova conoscenza è proibita? Quel tipo di giardino, l’Eden, in cui crescono alberi di mele dorate, irraggiungibili ...
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La questione mediorientale del conflitto tra Israele e Palestina costituisce uno dei fenomeni storico-giuridici più complessi, in cui, come succede quando si discute di geopolitica, etica e machiavellismo [...] il principio dell’irretroattività; ovvero il valore della maggioranza, unito al sindacato delle decisioni del legislatore. Trova anche spazio la protezione e l’aiuto degli indigenti e dei poveri; nonché molti altri elementi democratici e tipici di un ...
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Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] smascherato il colpevole, e che questi dovrà andarsene, pezzente e cieco, in una terra straniera. Nello specifico, lo spazio linguistico dedicato alla figura del mantis (vv. 284-462) vede impegnate diverse sfere semantiche, tre delle quali, oltre ...
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Nel saggio del 1979 La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere Jean-François Lyotard, dopo aver analizzato in chiave storico-critica le esperienze filosofiche fondate sui principali sistemi emancipativi [...] dalla coscienza e dominio dell’ontologia naturale, e oggetti sociali, dipendenti dalla coscienza, inseriti in una dimensione spazio-temporale e oggetto di studio dell’ontologia sociale. È questa mancanza di distinzione, secondo l’autore, a ...
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David Foster Wallace parla spesso di atleti e, in particolare, di tennisti. Lui stesso giocava a tennis, soprattutto da giovane, e considerava questo sport una vera e propria ossessione, assieme, ad esempio, [...] corpi come noi «sembrano catalizzare la nostra consapevolezza di quanto sia meraviglioso toccare e percepire, muoversi nello spazio, interagire con la materia». La grazia quasi miracolosa della prestazione atletica sta nel restituire un rapporto con ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.
spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, psicologico, geometrico, fisico, astronomico,...
Spazio, organizzazione sociale dello
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il rapporto con lo spazio e il tempo sono costitutivi del modo di essere della società. Gli uomini costruiscono case, fabbriche e templi, fondano Stati e città, e in ogni caso...