L’idea dell’uso di razzi per l’esplorazione spaziale emerge a cavallo tra ‘800 e ’900, grazie a pensatori pionieristici come Konstantin Tsiolkowski e Hermann Oberth. Quest’ultimo è il primo fisico ad aver [...] nel luglio del 1932 finì la collaborazione tra VfR e l’esercito. Con l’ascesa del partito nazionalsocialista non ci fu più spazio per progetti ad uso civile, e alcuni tra i più brillanti membri del VFR vennero reclutati per lo sviluppo di razzi ad ...
Leggi Tutto
La storia della metafisica occidentale, al di là di tutte le differenze specifiche proprie di autori, periodi e contesti culturali diversi, ha sempre avuto, dall’antichità all’epoca moderna, una caratteristica [...] estremamente innovativo, però, delle entità attuali è il fatto che esse caratterizzano sia la materia “inanimata” (inclusi anche spazio e tempo, che emergono dai processi delle entità attuali) che la sfera della vita. In effetti, Whitehead fu un ...
Leggi Tutto
Cos'era successo nei precedenti capitoli? Perché a compiere la famosa gita al faro sono solo Mr Ramsay, la pittrice Lily Briscoe e i due figli della coppia dei Ramsay, James e Cam? Che ne è stato della [...] , dove in quella giornata verrà offerta una cena con amici della famiglia, mentre nel terzo capitolo la storia è ambientata in uno spazio aperto, ossia lungo il tratto di strada che conduce la barca dei Ramsay a fare la famosa gita al faro di cui si ...
Leggi Tutto
Sebbene la società odierna appaia incapace, ormai, di fare a meno della rete Internet e di tutte le strutture ad essa connesse, non ultimi i social networks, non è scontato che si conosca cosa questi siano [...] pilastro della crescente globalizzazione.
Tale diffusione crescente ha generato la necessità per gli individui di autodeterminarsi nello spazio digitale, così come in quello fisico. Sul piano fisico, tale necessità è tutelata dal diritto di habeas ...
Leggi Tutto
Il 1999 segna un momento di svolta nell’analisi del lavoro artistico di Jackson Pollock: il fisico Richard Taylor applica con due colleghi tecniche di analisi dei frattali ad alcuni quadri dell’artista, [...] pura ratio; uno dei pochi lussi oggi ancora possibili»; è soprattutto il filosofo della matematica del Novecento immerso in uno spazio che va oltre il sensibile, un iperspazio appunto, e che non può più comprendere appieno senza una nuova riflessione ...
Leggi Tutto
Bruno Latour rappresenta un maître à penser delle scienze sociali contemporanee e il suo nome è legato al progetto scientifico di ridefinizione della teoria dell’azione. Il suo percorso di ricerca parte [...] ancora più insolita, al cui interno sta la capacità di collegare e selezionare, cioè di produrre il tempo e lo spazio.
La questione della linearità del tempo accompagna lo sviluppo della storia della filosofia e viene messa in discussione proprio dal ...
Leggi Tutto
«Ciò che è sinistro, o terribile, non tradisce mai: lo stato al quale conduce è sempre l’illuminazione. E soltanto questa condizione di brutale consapevolezza ci permette di cogliere a pieno il mondo, [...] vita quotidiana la realtà ammette in sé il piano personale, ovvero scorre al nostro ritmo, secondo il tempo e lo spazio soggettivi, lo strato impersonale della percezione restringe ciò che è reale a ciò che è naturale, biologico e materiale. Avviene ...
Leggi Tutto
Cormac McCarthy non indulge certo in ingenui concessioni alle presunte virtù di vinti o vincitori. Né la retorica manierista e pseudo-rousseauiana del “buon selvaggio” messicano, né il tono celebrativo [...] il Messico) – costituisce lo scheletro dell’architettura spazio-temporale dell’opera. Ciò non significa, tuttavia, che tale personaggio senza interiorità e senza adeguato spazio narrativo non possa essere accostato alle grandi figure ...
Leggi Tutto
Quando si parla di “profeta”, si indica, in realtà, una figura complessa e molto difficile da descrivere nei suoi tratti specifici. Tutte le religioni della storia, in misura maggiore o minore, sono ricche [...] di figure profetiche, sia che si guardi allo spazio (dall’Africa all’Asia, dall’Europa alle Americhe), sia che si considerino le diverse forme che il "profeta" ha assunto nel tempo (dagli sciamani ai manteis greci, dai visionari medievali alle forme ...
Leggi Tutto
L'articolo ( intitolato "Corpo postumano") si propone di fare una sintesi, da una prospettiva antropologico-filosofica, di come il corpo si faccia spazio della sfida ai limiti della natura umana nel contesto [...] del postumanesimo: crionica (centri specializzati nel congelamento e auspicato rianimamento di defunti), uomo-macchina, potenziamento delle prestazioni con l'ausilio delle nuove tecnologie, arte postumana ...
Leggi Tutto
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.
spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, psicologico, geometrico, fisico, astronomico,...
Spazio, organizzazione sociale dello
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il rapporto con lo spazio e il tempo sono costitutivi del modo di essere della società. Gli uomini costruiscono case, fabbriche e templi, fondano Stati e città, e in ogni caso...