Scritta nel 1917 su libretto di Giovacchino Forzano, Suor Angelica fu rappresentata per la prima volta (insieme a Il tabarro e Gianni Schicchi) il 14 dicembre 1918 al Metropolitan Opera House di New York, [...] voce con malinconia si muove dall’acuto al grave, per vivere pochi attimi, in uno stato alterato di coscienza, uno spazio d’amore dove il figlio le sembra essere con lei («Quando potrò vederti? / Dimmi! Dimmi!… / potrò baciarti? / Baciarti!…Amor mio ...
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Sino a una quindicina di anni fa, la lingua della stand-up comedy era, anche in Italia, l’inglese. Ora, però, non è più così: da importatori di prodotti sottotitolati – pur conservando la dicitura anglosassone [...] ).Lo spettacolo comico è considerabile un rito collettivo dove si dilatano i confini della liceità verbale; si apre dunque uno spazio di libertà dove al comico è permesso entrare. È un’operazione delicata: la violazione dei tabù, benché solo a parole ...
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La pittura per Fava non fu un hobby ma, al pari della scrittura, un vero e proprio linguaggio espressivo, del quale studiò e apprese la tecnica, e utilizzò per andare oltre lo spunto occasionale della [...] e odiosa dello zolfo. Studio sul dolore mostra tre differenti tipi di dolore, con tre personaggi stipati in uno spazio contratto, che occupano tutta la scena. Il dipinto evocò in Giovanna Mori il pathos di unaCrocifissione, moderna nell’essenzialità ...
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L’immagine, o forse il cliché, dei poeti o degli scrittori che si muovono a loro agio nel mondo della letteratura dopo aver attraversato percorsi formativi e habitat professionali molto diversi, o nettamente [...] è più una guida sicura al genere testuale, né un’indicazione sempre attendibile delle chiavi di lettura da applicare. Gli spazi bianchi non sono più i binari eterei, verticali e orizzontali, all’interno di cui scorre la costruzione ritmico-semantica ...
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Morena RosatoL’uso comunicativo delle parentesi nei Canti e nelle Operette moraliin AA.VV., Teoria e pratica del testo. Grammatica, nuovi media, didattica, letteraturaa cura di Giuseppe Paternostro e Vincenzo [...] L]e inserzioni parentetiche provocano discontinuità nell’enunciato. Ne spostano o cambiano radicalmente le coordinate (di persona – spazio – tempo), creando stratificazioni discorsive. Producono effetti polifonici: intrecci di voci o di toni. Attuano ...
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Originariamente, la conversazione con Marco Biraghi, Professore ordinario di Storia dell'Architettura contemporanea al Politecnico di Milano, avrebbe dovuto essere parte integrante di un programma speciale [...] di un pittore. Individuava il problema nell'arte contemporanea che finiva col parlare di sé stessa, occupando qualsiasi spazio critico e diventando nei fatti un parlare critico al quadrato. Oggi sono questioni pienamente tesaurizzate, se pensiamo ai ...
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Tra Sciascia e FavaQuando, nel 1969, Sciascia scrive il saggio intitolato Sicilia e sicilitudine, segna la fortuna di un vocabolo, appunto sicilitudine, destinato da lì in avanti ad indicare l’inesplicabile [...] , accostando brani di ambientazione siciliana ad altri in cui il focus è l’essere umano, senza distinzioni di tempo e di spazio. Benché ritenga che i problemi della Sicilia abbiano sì radici storiche ma ancor prima umane, Fava non nega le difficoltà ...
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Forse il più bel romanzo degli anni Settanta del Novecento, caduto nell’oblio e oggi riscoperto grazie al prezioso lavoro di Edizioni Alegre, è Tuta Blu di Tommaso Di Ciaula, un rutilante impasto di meraviglia [...] nel 1978 nella collana “Franchi narratori” curata da Nanni Balestrini e Aldo Tagliaferri, Tuta Blu ha ritrovato il suo spazio militante tra i libri “Working Class” dell’omonima collana curata da Alberto Prunetti, che insieme al figlio dell’autore ...
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AA.VV.Gli “scartafacci” degli scrittori. I sentieri della creazione letteraria in Italia (secc. XIV-XIX)a cura di Christian Del Vento e Pierre MusitelliRoma, Carocci, 2024 Dagli autografi del Canzoniere [...] – l’evoluzione dei metodi di lavoro, le pratiche di lettura, i processi di scrittura dei testi, le biblioteche come spazio di genesi testuale – aprendo nuove prospettive sulla storia della tradizione letteraria.Così la quarta di coperta del sontuoso ...
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Andrea Camilleri e «una lingua di cose». Lettura linguistica, lessicale e testuale dei primi romanzi di MontalbanoCarolina TundoAndrea Camilleri e «una lingua di cose». Lettura linguistica, lessicale e [...] l’intuito di Montalbano, l’incidenza del caso, la teatralità, la mafia, l’umanità del personaggio, il tempo e lo spazio; a livello microtematico, invece, viene rilevato il simbolismo dello scoglio e dell’ulivo.Nel terzo capitolo (pp. 87-132), con ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.
spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, psicologico, geometrico, fisico, astronomico,...
Spazio, organizzazione sociale dello
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il rapporto con lo spazio e il tempo sono costitutivi del modo di essere della società. Gli uomini costruiscono case, fabbriche e templi, fondano Stati e città, e in ogni caso...