radioattività
Giuditta Parolini
La moderna alchimia
Scoperta alla fine dell’Ottocento dal fisico Henri Becquerel, la radioattività è una trasformazione dei nuclei atomici che permette di passare da [...] ’Ottocento.
In realtà le fonti radioattive attorno a noi non sono affatto rare: i raggi cosmici provenienti dallo spazio contribuiscono a creare un flusso naturale di particelle radioattive; il calore sprigionatosi dal nucleo della Terra (stimato in ...
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. Ogni campo ottico che esiste in natura ha certe fluttuazioni associate con esso che possono essere viste come fluttuazioni istantanee dell'intensità, della fase, dallo stato di polarizzazione. La "teoria [...] nome di volume di coerenza. Esso corrisponde anche a una cella dello spazio delle fasi e vale ΔV ≈ cλ02 R2/[Δν (Δl)2]. exp (iωt − γz) soddisfa questa condizione per tutti i punti dello spazio e del tempo.
Nel caso di una sorgente termica, le onde di ...
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interstiziale
interstiziale [agg. Der. di interstizio, dal lat. interstitium, comp. di inter- e del tema di stare e quindi "spazio tra una cosa e l'altra"] [FSD] Atomo i. (anche i. s.m.): in un reticolo [...] cristallino, atomo che sia stato spostato dalla sua posizione nodale e si trovi quindi nell'interstizio tra atomi regolari; il posto nodale lasciato libero si chiama vacanza (atomica); l'insieme di un ...
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sfera
sfèra [Der. del lat. sphaera, dal gr. sphaíra "palla da gioco"] [ALG] (a) Il solido luogo dei punti dello spazio euclideo tridimensionale aventi distanza non maggiore di una lunghezza r data (raggio) [...] (4/3)πr3. (b) La superficie che limita il solido anzidetto (propr., superficie sferica), definibile come la superficie luogo dei punti dello spazio aventi distanza r assegnata (raggio) da un punto dato (centro); la sua area vale 4πr2. ◆ [ALG] S. a n ...
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ambiente
ambiènte [Der. del part. pres. ambiens -entis del lat. ambire "circondare", con iniziale riferimento all'aria] [LSF] Lo spazio in cui si trova un corpo o si sviluppa un fenomeno, caratterizzato [...] dai valori delle grandezze geometriche, fisiche e chimiche del mezzo che lo riempie e di quello che lo limita; spesso, con uso ellittico, il termine s'applica direttamente a tali grandezze o valori: pressione ...
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Ozsvath Istvan
Ozsváth 〈osvat〉 Istvan [STF] (n. Kolesd, Ungheria, 1928) Prof. di fisica matematica nell'univ. del Texas, a Dallas (1967). ◆ [FAT] Spazio di O.-Schücking: v. spazio e tempo: V 447 f. ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] a determinare l’evoluzione dell’Universo nel suo insieme. Secondo la teoria della relatività generale, infatti, la geometria dello spazio in cui viviamo dipende dalla densità di m. presente: se la densità totale nel cosmo supera una certa soglia ...
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Nella meccanica classica, un sistema con N gradi di libertà e hamiltoniana H(pi,qi) (con i=1, 2, ..., N) che esegue un moto limitato nel suo spazio delle fasi, Γ2N, è detto i. se esistono N integrali primi [...] del moto, Fk(pi,qi), che siano funzionalmente indipendenti e in involuzione. Ricordiamo che una funzione F nello spazio Γ2N è un integrale primo del moto se mantiene valore costante lungo ogni traiettoria; ciò che si esprime con la condizione che la ...
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pro-
pro- [Lat. pro-, dal gr. pró "davanti"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali significa anteriorità, precedenza nello spazio, nel tempo o in un ordinamento. ...
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non ergodico
nón ergòdico [locuz. agg. (pl.m. -ci)] [MCS] Sistema n.: sistema che non visita tutta la porzione dello spazio delle fasi corrispondente ai valori delle variabili macroscopiche che lo descrivono. ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.