Filosofo della scienza tedesco (n. Colonia 1923 - m. 2018). Dal 1938 negli USA, prof. (1960-2003) di filosofia e psichiatria e direttore del centro di filosofia della scienza all'univ. di Pittsburgh. Presidente [...] -05), nel 2006 è divenuto presidente dell'associazione. I suoi interessi vertono soprattutto sui problemi filosofici dello spazio e del tempo, sui fondamenti della geometria e sulle questioni filosofiche sollevate dalla teoria della relatività. Si ...
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Architetto (n. Croydon 1900 - m. 1975), sostenitore, in Venezuela, di una nuova architettura al passo con lo sviluppo europeo. Di formazione europea, ha lavorato però essenzialmente in Venezuela, inserendo [...] Caracas, terminata nel 1957, in cui particolarmente notevoli sono lo stadio olimpico, la grandiosa aula magna e la plaza cubierta, spazio semiaperto in cui trovano posto opere di F. Léger, H. Arp, V. Vasarely; inoltre ha progettato molti complessi di ...
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Architetto statunitense (Walhalla, Carolina del Sud, 1924 - Atlanta, Georgia, 2017). Formatosi ad Atlanta (Georgia), ha contribuito a dare una connotazione particolare alla città, impegnandosi con le sue [...] 'uso di elementi di sorpresa, "gesti architettonici" che sensibilizzano e attraggono l'attenzione, con l'uso drammatico della luce e dello spazio, con una particolare cura per il rapporto tra il costruito e l'ambiente, P. tende a superare il senso di ...
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Pittore (Schneidemühl 1915 - Colonia 2005). Studiò all'Accademia di belle arti di Berlino e di Düsseldorf. Dopo una prima esperienza figurativa di matrice espressionista, fu, con K. O. Götz a Francoforte [...] di materiali eterogenei (Rubyrr 1957-58, Colonia, Museum Ludwig) che, valicando il confine tra pittura e scultura, invasero lo spazio fino a formare veri e proprî environments (serie dei Migof, 1961-75). Tonalità morbide e sottili grafismi di timbro ...
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Poeta statunitense (n. Garretsville, Ohio, 1899 - m. suicida nel Golfo del Messico 1932). Sensitivo, entusiasta, dalle sue letture (Eliot, Pound, Blake, Rimbaud, Laforgue, Whitman) trasse una cultura incerta [...] una grande rapsodia americana, culminante nella celebrazione del ponte di Brooklyn, simbolo della coscienza che valica il tempo e lo spazio. Il poema è fitto di simboli, barocco, a volte retorico, ma ha momenti di alta poesia. Spirito tra i più ...
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Pittore italiano (Roma 1925 - Pisa 1991). Ha studiato a Milano con Funi, Carpi, Carrà. Nel 1946 è stato fra i firmatarî del Manifesto del realismo oltre Guernica, e nel 1948 ha aderito al gruppo spazialista [...] -spaziale ha recuperato suggestioni surreali, ricavate con l'inserimento di particolari anatomici nelle macchie, nei grumi di colore o negli smalti, evocando atmosfere allucinate che in seguito si sono diradate per dare spazio a toni più sereni. ...
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BASAITI (Baxaiti, Basitus, Baxiti e, dal Vasari, Basarini e Bassiti), Marco
Elena Bassi
Oriundo greco, nacque a Venezia circa il 1470. Da principio dipinge con segno stentato, panneggi rigidi, con poco [...] gusto del Carpaccio, dilata le sue composizioni e accetta, forse senza capirla, la riforma giorgionesca, dando molto spazio al paesaggio che fa da sfondo alle sacre rappresentazioni. Collaboratore del suo diretto maestro, Alvise Vivarini, attraverso ...
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Bouzid, Nouri (forma francesizzata di Būzīd, Nūrī)
Grazia Paganelli
Regista cinematografico tunisino, nato a Sfax il 22 dicembre 1945. Autore di un cinema complesso e metaforico, B. ha saputo contaminare [...] dall'amarezza di un uomo che ha conosciuto il carcere e la repressione politica: Youssef, il protagonista, si muove in uno spazio che lo accerchia e ne ribadisce la passata condizione di prigioniero. Ancora un tabù è il tema di Bezness (1992, Gigolo ...
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Pittore veronese operoso a Verona e a Padova. Nell'affresco della Crocifissione, nella capp. di S. Giacomo (ora di S. Felice, compiuta, nella decorazione, nel 1379) nella chiesa del Santo a Padova, sul [...] direttamente a Giotto, dà di questo un'interpretazione del tutto originale, ricca di novità nell'organizzazione dello spazio, nella caratterizzazione particolare delle figure, nel raffinato colore. Ciò che può richiamarsi agli esempî di Giovanni di ...
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Scultore italiano (Orciano di Pesaro 1930 - Milano 2002). Condivise con il fratello Arnaldo le prime esperienze segnico-materiche nel campo dell'oreficeria per volgersi poi a sperimentare superfici in [...] nel marmo e nella pietra le proprie intuizioni e i proprî ideali, indirizzando sempre più la sua ricerca verso uno spazio costruito e misurabile: Grande folla (1966, bronzo); Marat (1968, bronzo); serie degli Archi (1971-74, marmo); Sole produttore ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.