Intolleranza/tolleranza
Franco Cardini
Quella che noi definiamo correntemente «tolleranza» si riferisce, com’è noto, a parametri molto precisi e a modelli concettuali fortemente ancorati ad alcuni testi [...] diritti e del proprio sentire il rifiuto di concedere a rappresentanti di una fede religiosa minoritaria il diritto a ottenere spazi di culto e a edificare edifici a ciò deputati. A questa pratica regressione del principio di tolleranza non si è ...
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Narratologia
Daniele Dottorini
Termine con il quale si intende, in linea generale, quella parte della teoria letteraria che si occupa dei processi di rappresentazione e di comunicazione narrativa, coniugando [...] in voice-narrated cinema, in Narratologies: new perspectives on narrative analysis, ed. D. Herman, Columbus (OH) 1999, pp. 315-39.
P. Montani, L'immaginazione narrativa: il racconto del cinema oltre i confini dello spazio letterario, Milano 1999. ...
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stella
stélla [Lat. stella] [ASF] Nome generico dei corpi celesti, di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme [...] altre bande spettrali (radio, infrarosso, ultravioletta, raggi X e gamma) che risultano accessibili sia dalla Terra, sia dallo spazio; in partic., s. variabili pulsanti, o a guizzo, con ampi impulsi irregolari: v. stelle variabili. ◆ [ASF] S. visuale ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] grande cortile ispirato ai grandiosi impianti architettonici dell’antichità, creare un nuovo prospetto del palazzo verso est. L’immenso spazio del Belvedere fu chiuso tra due lunghe ali a ordini sovrapposti, e diviso in 3 corti (cortili della Pigna ...
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Quantità di un bene o servizio che si è disposti a cedere contro un dato corrispettivo, per lo più contro moneta a un dato prezzo.
Nel linguaggio della pubblicità e del commercio il termine, seguito da [...] che attraverso variazioni della produzione di molti beni l’o. può variare anche attraverso il trasferimento nel tempo e nello spazio dei beni stessi, in misura diversa a seconda della possibilità e costosità della conservazione e del trasporto. La ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] in indicatori, descrittori, nominatori; si tratta di s. che tendono a indirizzare la risposta in una definita regione spazio-temporale, cioè che localizzano), designatori (che designano le proprietà di una situazione), apprezzatori (che servono a ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] possono venir considerate equivalenti solo con larga approssimazione, ma, senza dubbio, convergono su un punto: indicano uno spazio omogeneo, dove unità che appartengono a ordini diversi (la fonologia, la sintassi o la semantica) sono comunque ...
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Ingegneria ambientale
Angelo Spena
L'i. a. tratta i processi fisici, chimici, energetici, biologici che riguardano le acque, l'atmosfera, il suolo; promuove tecnologie atte a mitigare le interferenze [...] modelli matematici, relativi alla loro dispersione, alla diffusione, alle variazioni di concentrazione nel tempo e nello spazio; analisi degli effetti sulla salute umana, su quella degli ecosistemi più esposti, sulle opere d'arte; simulazione ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] ), agli inizi essa era durissima. Non vi erano mai stati così tanti lavoratori e così tanto lavoro in così poco spazio, e le officine erano giustamente chiamate sweat shop. Impressionanti furono le descrizioni che fecero tre medici - E. Buret, L.R ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] azteco, è molto complesso e rivela un ingegnoso intreccio di elementi linguistici, naturali e concettuali. Gli Aztechi concepivano lo spazio ‒ tanto quello terrestre quanto quello celeste ‒ e tutto ciò che si trovava al suo interno, in un modo visivo ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.