Nome comune delle specie di Mammiferi Metateri Diprotodonti rappresentanti la famiglia Vombatidi, cui appartengono i generi Lasiorhinus (con 2 specie) e Vombatus, marsupiali diffusi in Australia e Tasmania: [...] brevi, alluce e coda vestigiali, pelliccia folta e compatta.
Il genere Vombatus è rappresentato da un’unica specie (Vombatus ursinus), diffusa nei boschi temperati e nelle regioni montane dell’Australia meridionale. Ha aspetto caratteristico, molto ...
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==Botanica
Specie c. Quelle che riescono a vivere oltre il limite delle nevi perenni, su rupi e cenge che d’estate restano scoperte. Sono di norma piccolissime Fanerogame, perenni, xerofile, nonché varie [...] di Muschi, Epatiche e Licheni. Nelle Alpi, le Fanerogame c. (circa 100 specie) giungono fino a 3800 m di quota; alcuni Licheni fino a circa 4600 m.
==Linguistica
Consonanti c. Quelle risultanti dall’applicazione della parte anteriore della lingua ...
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In sistematica, specie tipo di un genere, scelta dopo la descrizione originale del genere stesso, fra le specie incluse (detta anche genolectotipo e lectogenotipo). ...
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Nome comune di alcune specie di funghi Ascomiceti, che nel loro metabolismo danno origine a enzimi capaci di produrre fenomeni fermentativi. Una o più specie di tali funghi compongono una sostanza, detta [...] . di birra costituito da Saccharomyces cerevisiae, nel l. naturale sono presenti anche altre specie di Saccharomyces e vari batteri (per es, alcune specie di Lactobacillus) che liberano acidi organici e conferiscono al prodotto maggiore digeribilità ...
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Presenza, in una specie animale o vegetale, di due categorie di individui, che rivestono forme diverse. Se ne esistono più di due si parla di polimorfismo. Il d. più comune, specie tra gli animali, è il [...] tendenza che si osserva in certe piante a produrre fiori unisessuali anziché ermafroditi, per aborto parziale del gineceo o dell’androceo; la presenza, in una specie, di individui a fiori brevistili e di individui a fiori longistili, come nel fico. ...
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Fenomeno per cui una specie animale o vegetale, insediatasi di recente in un determinato biotopo si sviluppa come le specie indigene (tipici gli esempi di Elodea e di Erigeron canadensis; meno frequente [...] è la n. di piante legnose) ...
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Denominazione babilonese di una specie di demoni sumeri, babilonesi e assiri, e dei demoni in genere; gli U. erano detti progenie di Anu, Enlil ed Ereshkigal, creature dell’arallū e della terra; abitavano [...] nel deserto, e se ne conoscevano 7 specie. ...
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Nome generico delle varie specie di piante del genere Salix e dei vimini ottenuti dai rami di alcune di queste (Salix alba, Salix viminalis, Salix purpurea ecc.).
Il genere Salix, della famiglia Salicacee, [...] farne un carbone particolarmente usato nella fabbricazione delle polveri da sparo. La corteccia dei rami giovani di varie specie di s., ridotta in strisce sottili è utilizzata in erboristeria come antireumatico, antitermico e astringente. Ha sapore ...
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Nome di alcune specie del genere Musa, della famiglia Musacee; sono erbe con grosso rizoma e con aspetto e dimensioni di una piccola palma. Il falso tronco, alto fino a 6 m, coronato da un ciuffo di poche [...]
Nelle regioni calde si coltivano b. di 2 o 3 specie, da alcuni riunite in una sola, originarie dell’Asia tropicale: per ricavarne la farina di banane. Si conoscono anche altre specie di Musa che danno frutti mangerecci. Le b. raccolte ancora ...
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Specie (Philomachus pugnax; v. fig.) di Uccelli Caradriformi di dimensioni medie, il cui nome deriva dalle lotte primaverili dei maschi per il possesso della femmina. Colorazione variabile, in primavera [...] assume ciuffi e collaretti, ornamenti nuziali; ala lunga circa 18 cm. Abita le paludi. In Italia è specie invernale, di doppio passo, abbondante; non nidifica. ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...