Accanto ai predicati nobiliari e ai cognomi aggiunti per ragioni familiari, il patrimonio onomastico italiano è caratterizzato da secondi cognomi assegnati per motivi funzionali, cioè per distinguere i [...] e parte delle province di Torino e di Cuneo, il Cremasco e alcune zone della provincia di Sondrio e del Bellunese (specie il Cadore); nonché Chioggia – in particolare con la frazione di Sottomarina – nel Veneziano, che rappresenta un caso unico e ...
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Per un punto Martin prese le corna. Cenni ai riflessi di Martino nel vocabolario italiano di ieri e di oggi IntroduzioneNei secoli del Medioevo e della prima età moderna, i principali santi [...] a Martino.In lombardo e trentino martin è il ʻbattipaloʼ; in polesano lo è il saltamartin, in toscano il martinello è una ʻspecie d’argano a colonnetta per alzare pesiʼ e il martinetto (ma altrove anche martinello) un ʻargano o corda per caricare la ...
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Partiamo, nella nostra rassegna, da alcuni dati che ci aiutano a inquadrare il fenomeno della dedicazione nella botanica. Il motore di ricerca di un vocabolario esteso come il GRADIT di Tullio De Mauro [...] medievale, per la crescenzia ‘pianta del genere Crescenzia della famiglia delle Bignoniacee, rappresentato da una decina di specie di alberi diffuse nel continente americano, con foglie lucide, fiori giallognoli e frutti carnosi’, in italiano dal ...
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Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con il reale o apparente significato diminutivo (nelle puntate precedenti: qui e qui). -uccio e -uzzo (con -uz, -utz, -uzz)Nel lessico il suffisso [...] o la considerazione che i familiari e i conoscenti avevano nei confronti di quelle persone.È plausibile che l’alterazione, specie in epoca medievale, non rivestisse in onomastica lo stesso ruolo che ha oggi nel lessico: un Albertino, un Albertone, un ...
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Diciamo la verità. Una volta i calciatori in Italia si chiamavano... Giuseppe, Antonio, Francesco, Gianni, Sandro, Salvatore, Carlo, Luigi, Silvio, Cesare, Dino, Giuseppe, Antonio, Enzo...Qualche scusante [...] da martello, è evidente, forse per indicare allegoricamente un nome di mestiere; il nome di famiglia appartiene all’Italia centrale, specie Marche e Toscana, ma il buon Nando era nato nel Basso Lazio, a Priverno.Lo sostitutì Bruno Pizzul, che già ...
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Durante il viaggio di ritorno dalla Mongolia, il 3 settembre 2023 nell’incontro con i giornalisti, il papa ha ammesso di non essere più in grado come prima di affrontare spostamenti lunghi e faticosi e [...] a monaci di altri ordini (con l’eccezione notevole del nome Benedetto, rientrante tra quelli usati nel primo millennio), sebbene specie nell’XI-XII sec. proprio dai monasteri fossero giunti numerosi papi. E neppure i nomi di grandi santi dei primi ...
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Abbiamo presentato in una precedente rubrica i suffissi più produttivi dell’onomastica cognominale italiana, -ino ed -ello (con le varianti -illo, -lillo, -iddu). Il terzo posto per frequenza e diffusione [...] , Barboni, Bianconi, Fantoni, Ferroni, Giannoni, Lorenzoni, Marconi, Mazzoni, Moroni, Mosconi, Peroni, Ronconi, Spadoni.Nel Nord-Est, specie in Veneto, sono frequentissimi i nomi di famiglia in -on; i più numerosi: Zanon, Marcon, Zambon (anche in ...
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Piangere nella propria lingua«Se mi commuovo così è perché tanti anni fa mia madre è emigrata verso un Paese di cui non conosceva la lingua, e per me quella è la solitudine pura». A chi in conferenza stampa [...] , tedesco e spagnolo; o agglomerati di materia pensante che dettano gli ingranaggi terreni e celesti di un’apocalisse imminente – così quella specie di incrocio fra il monolite e la voce di Hal 9000 in 2001 Odissea nello spazio che salta fuori nell ...
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L’impressione è che i cognomi attribuiti ai trovatelli mostrino in ogni caso come una porzione notevole degli italiani discenda da bambini abbandonati; il che consente di spiegare con la “invenzione a [...] a esposti oppure no), spiccano De Angelis e De Santis, la cui alta frequenza nell’Italia centrale non toscana, specie nel Lazio – parallela a quella dei cognomi Angelini, Santini, Angelucci, Santarelli ecc. – fa pensare a un espediente usato in ...
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In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] produzione culturale ma anche il modo in cui vengono regolati il lavoro e l’educazione, e che agisce come una specie di barriera invisibile che limita tanto il pensiero quanto l’azione» [M. Fisher, Realismo capitalista, trad. V. Mattioli, NERO 2017 ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...
specie biologia Nella sistematica biologica, categoria che rappresenta l’unità fondamentale di base del sistema di classificazione. S. sistematica S. comprendente diverse sottospecie (dette anche s. elementari o, in botanica, giordanoni), cioè...
specie (spezie; spece, per ragioni di rima)
Alfonso Maierù
Il termine designa ciò che vale a caratterizzare una classe d'individui che partecipa della stessa essenza, e quindi sia gl'individui considerati come insieme, sia la forma che è il...