GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] Rend. della R. Acc. dei Lincei, s. 5, XXXII (1923), 1, pp. 373-375, 438-442; Sperimenti sulle presunte diverse razze o specie di fillossera della vite, ibid., XXXIII (1924), 1, pp. 47-52 (in collab. con M. Topi); Contro la malaria nell'Agro Pontino ...
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FEA, Leonardo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 24 luglio 1852 da Paolo, professore di disegno all'Accademia Albertina, e da Anna Roda. Sulle orme del padre, apprese a disegnare e soprattutto [...] nel Tenasserim, in Ann. d. Museo civ. di st. nat. di Genova, s. 2, IV [1887], pp. 631-635). Gli Uccelli, con 332 specie di cui 13 nuove, furono studiati da T. Salvadori; i Rettili e gli Anfibi, per la cui raccolta era stata decisiva la collaborazione ...
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EMERY, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 25 ott. 1848 da Luigi e da Giovanna Emery, svizzeri, ed ivi compì i suoi studi medi ed universitari. Si laureò prima in medicina, poi in scienze [...] contributo delle esplorazioni dei naturalisti italiani. A poco a poco studiò le collezioni riportate dai viaggi da L. Fea in Birmania (specie nel Tenasserim), da O. Beccari, E. Modigliani e L. Loria nelle isole malesi e tra i Papua, di O. Antinori, V ...
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BUTI, Niccolò Felice
Giancarlo Savino
Nato a Pistoia il 21 febbr. 1668 da Andrea, stimato giureconsulto, fece i suoi primi studi, specie di greco e di latino, nella città natale. Ottenuta una borsa [...] della fondazione intitolata al card. Niccolò Forteguerri, passò a Pisa nella cui università, dopo aver atteso per qualche tempo a studi di giurisprudenza, si applicò a quelli, a lui più congeniali, delle ...
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AVONDO, Pietro
Umberto Coldagelli
Nacque a Serravalle Sesia il 3 dic. 1760. Dedito sin da giovane al commercio e ai traffici, specie nei territori di Vercelli e del Monferrato iniziò la sua attività [...] industriale nel 1788, allorché prese in affitto la cartiera di Serravalle dei conti Salomone.
L'arte cartaria nella Valsesia risaliva a diversi secoli addietro. Se ne trovano tracce già nel sec. XIV, ma ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] rendere la distanza che lo separa dagli animali superiori di gran lunga maggiore di quella che può intercorrere tra questi ultimi e le specie più infime. Per l'uomo si deve allora parlare di un "regno" (e di una creazione) a parte, di un "regno umano ...
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BARTOLOMEO da Bologna
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Ben poco è noto dei dati biografici di questo francescano, che pur non è da porsi tra gli ultimi teologi del sec. XIII, specie se si considera il contributo da lui dato all'approfondimento [...] accanto a quello di B. nelle raccolte di sermoni studiate dal Glorieux (1268-69; D'Alexandre, pp.265 ss.; Sermons..., passim, ma specie pp. 50-62); così come dovette avere contatti con lo stesso Tommaso d'Aquino (cfr. Fries, p. 400) e forse con ...
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BEZZI
Gino Damerini
Famiglia che nelle persone dei fratelli Tommaso e Paolo e del figlio del primo, Pietro, costituisce uno di quel complessi familiari che, specie nel mondo teatrale veneziano del Sei [...] in buona parte delle scenografle di cui si hanno sicure, documentate notizie; egli svolse, tuttavia, un notevole lavoro individuale, specie per il teatro di Reggio Emilia (1699-1729), negli anni in cui il fratello tenne la carica ufficiale di ...
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CALDESI, Ludovico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 19 febbr. 1821 da Domenico e da Maddalena de' Pazzi, nobildonna fiorentina. Sull'esempio dei cugini Leonida e Vincenzo - specie di questo, maggiore [...] 161-196, 257-290), contiene l'elenco delle piante vascolari presenti nel mandamento di Faenza, con la descrizione delle sole specie nuove per quei luoghi, e la sola citazione, per le altre, degli autori che più esattamente le avevano illustrate.
Nel ...
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BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Giovane
Fabia Borroni
Figlio di Nicola il Vecchio, fu attivo come incisore a bulino e disegnatore in pieno Settecento, specie nella città di Roma e di Napoli. Tranne [...] il Gori Gandellini (1771), che ne identificò per somme linee l'attività, i repertori posteriori la confusero con quella del padre e fissarono anche una collaborazione con Antonio oggi poco documentabile.
Nel ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...