ANGIOLELLO (Degli Angiolelli), Giovanni Maria
Franz Babinger
Nacque a Vicenza tra il 1451 e il 1452, da Marco di Bartolomeo.
Gli Angiolelli (Ancelello, De Anzolellis, Angiolellus) erano nel XIII secolo [...] di Bologna. In seguito alle lotte dei gueffi e dei ghibellini, scoppiate in quella città tra le maggiori famiglie, in specie tra i Geremei e i Lambertacci, una parte degli Angiolello dovette abbandonare Bologna e si trasferì a Verona e a Vicenza ...
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MASSALONGO, Abramo Bartolomeo
Maurizia Alippi Cappelletti
– Nacque a Tregnago, nel Veronese, il 13 maggio 1824 da Bartolomeo e Teresa Milani. Dopo gli studi elementari frequentò il liceo di Verona, [...] alle Alpi e ai Carpazi. All’opera unì in appendice un Prospetto della flora terziaria europea, che alle già conosciute 1124 specie ne aggiungeva 49, e ai 294 generi noti ne aggiungeva 5. Del lavoro furono apprezzati il metodo, le accurate descrizioni ...
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BONELLI, Giorgio
Paolo Casini
Nacque a Vico, presso Mondovì, il 5 luglio 1724. Compiuti a Mondovì i primi studi, vinse per concorso un posto al Collegio delle province di Torino, ove si addottorò in [...] medicina. Appena laureato, ritornò a Mondovì, dove cominciò ad esercitare la professione medica.
Non abbandonò però gli studi, specie di botanica. Di questa disciplina si era interessato già a Torino, seguendovi i corsi di Bartolomeo Caccia e ...
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BASSANO (Bassani, Bassanus, Bassiani), Cesare
Fabia Borroni
Nacque a Milano nel 1584 e operò in questa città, come incisore a bulino e xilografo, dal 1603 al 1646. Non si hanno notizie della sua vita [...] e non è documentata l'attività di pittore. Incise da propria invenzione e da disegni di pittori coevi, specie lombardi, come il Cerano e i Procaccini, di cui assimilò i modi compositivi; illustrò varie opere e fu incisore di carte e piante.
Di contro ...
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BOCCONE, Paolo (in religione frate Silvio)
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Palermo il 24 apr. 1633 da famiglia proveniente da Savona. Fatti gli studi regolari, si dedicò alla storia naturale frequentando [...] Sicilia, in Italia ed in gran parte d'Europa.
Il B. raccolse e studiò le numerose e diverse specie di piante tipiche delle varie regioni, contemporaneamente osservando qualsiasi evento naturale che si presentasse alla propria attenzione con spirito ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] ., fa presente, il 27, il cardinale Tolomeo Galli a Borromeo. L'ultimo gli elergisce "monasterii", gli altri due abbondano col denaro, specie l'imperatore, il quale dapprima dona al D. 10.000 ducati coi quali estingue i debiti connessi colla sua vita ...
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CREDARO, Luigi
Patrizia Guarnieri
Nacque a Colda, frazione di Sondrio, il 15 genn. 1860, primogenito di poverissimi contadini, Andrea e Maria Baldini, analfabeti, e per le condizioni economiche della [...] 'Unione (Riforme urgenti della scuola, in Rivista pedagogica, III [1910], pp. 3-16) - molto poteva contribuire la scuola, specie quella elementare che educa il popolo; e ad essa infatti attribuì la maggiore importanza (Sulle condizioni della scuola e ...
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COVELLI, Nicola
Mario Fornaseri
Nacque a Caiazzo in Terra di Lavoro (Caserta) il 20 genn. 1790 da Giuseppe e da Angela Sanillo. Compiuti a Caiazzo i primi studi sotto la guida di G. B. de Falco e di [...] (1829) si trovano le sue memorie Su la natura dei fumaioli e delle termantiti del Vesuvio, dove vivono e si moltiplicano varie specie di insetti (pp. 3 s.), Sul bisolfuro di rame che formasi attualmente nel Vesuvio (pp. 9 s.), Su la beudantina, nuova ...
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GIGLIOLI, Enrico Hillyer
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Londra il 13 giugno 1845 da Giuseppe, esule originario di Brescello (Reggio nell'Emilia), avvocato, medico e naturalista, e dalla londinese [...] già nel '77 ne era stata inaugurata una prima sala. Unica in Italia, con circa 34.000 individui e 1232 specie rappresentati, la collezione è importante perché offre agli studiosi la possibilità di uno studio delle faune locali, che, con quello delle ...
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FORESTI, Lodovico
Nicoletta Morello
Nacque a Bologna il 27 marzo 1829 da Federico e da Adelaide Brunetti. A vent'anni si iscrisse alla facoltà di medicina, proseguendo gli studi a Firenze, dove si trasferì [...] attraverso i fossili una ricostruzione dello status e del divenire delle condizioni ambientali che hanno consentito ad una - o più - specie la vita e una data durata nel tempo. Il suo sforzo maggiore era pertanto orientato verso lo studio delle faune ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...