CAGLI, Corrado
Alda Guarnaschelli
Nato ad Ancona il 23 febbr. 1910 da Alfredo e Ada Della Pergola, si trasferì nel 1915 a Roma con la famiglia, e vi compì gli studi classici. Si interessò assai precocemente [...] dell'informale, a cui si riferiscono le ultime opere.
Dopo il 1970, infatti, il C. ritornò con insistenza, specie nella grafica e nei pastelli, alla figurazione che, spogliata di prevalenti istanze sociali, si configura come perenne omaggio all'uomo ...
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ITALIA, Angelo
Maria Grazia D'Amelio
Nacque a Licata, presso Agrigento, l'8 maggio 1628 da Francesco e da Lisabetta.
La sua prima formazione avvenne sotto la guida del padre, attivo a Licata in qualità [...] , p. 158).
Edificata in posizione dominante, la chiesa rivela il pensiero di un architetto oramai tecnicamente esperto (specie per quanto attiene alla pietra da taglio), ma anche informato delle correnti linguistiche del tempo, in particolare quelle ...
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BELLUCCI, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1654 a Pieve di Soligo (Treviso). A quanto pare, aveva studiato pittura in Dalmazia, dove esercitava il mestiere di uomo d'armi. Il suo primo maestro sarebbe [...] , a Düsseldorf. Le numerose opere che eseguì per il castello di Bensberg si trovano oggi disperse in varie raccolte tedesche, specie bavaresi.
A Monaco di Baviera si trovano la Venere con la colomba e Amore e Psiche, che ricorda da vicino Gregorio ...
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BASILE, Ernesto
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Battista Filippo, nacque a Palermo il 31 genn. 1857; studiò nell'università della sua città sotto la guida del padre, professore di architettura, del [...] il Teatro Massimo di Palermo, opera del padre, costruì nel 1898 le ville Paternò e Igea a Palermo, che segnano, specie l'ultima, un'importante svolta nelle sue esperienze: all'ispirazione ancora arabo-normanna e rinascimentale si unisce infatti una ...
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DONEDA (Danedi), Giuseppe, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giovanni Stefano, nacque a Treviglio presso Bergamo (Orlandi, 1704): alla luce [...] figura del D. è difficilmente delineabile e a partire dal sesto decennio si confonde con quella di Giovanni Stefano specie nelle opere eseguite, secondo tradizione. in collaborazione.
Al solo D. apparterrebbero anche il S. Sebastiano e il S. Lorenzo ...
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CARBONI, Domenico
Camillo Boselli
Figlio di Rizzardo, stuccatore e intagliatore, e di Paola Ponteghini, fratello di Bernardino e di Giovanni Battista, nacque a Brescia nel 1727 e vi morì a quarantuno [...] di fatto la chiesa mantovana ricalca, con una certa fedeltà, la facciata del duomo di Brescia, semplificando ed appiattendo, specie nell'ordine inferiore, la robustezza plastica del Biasio alla ricerca di un più quieto distendersi delle superfici, ma ...
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BAMBINI, Nicolò
Nicola Ivanoff
Nacque a Venezia nel 1651. Secondo A. M. Zanetti, il suo primo maestro fu Sebastiano Mazzoni; in seguito "passò alla scuola di Roma e particolarmente a quella di Carlo [...] di Venezia. Per tale motivo non è da escludere che qualche opera considerata del periodo giovanile del Ricci spetti al B., specie nel gruppo di Parma.
Il B. lavorò anche in chiaroscuro, prima nella sala dello Scrutinio di Palazzo ducale, poi nella ...
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CASSIOLI, Amos
Luciano Arcangeli
Nacque ad Asciano (Siena) il 10 ag. 1832, da Domenico, modesto caffettiere, e da Assunta Mazzoni. Fu iniziato agli studi dallo zio Ottavio Cassioli, organista della [...] non fu però destinata ad avere seguito, essendosi l'attività del C. indirizzata verso una pittura accademica sotto l'influsso (specie nei primi anni) del purismo toscano.
Nell'anno 1859, dopo la caduta del granducato, il nuovo governo toscano bandì ...
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CASNEDI, Raffaele
Silvano Colombo
Pittore, nacque a Runo di Dumenza (Luino, prov. di Varese) il 24 sett. 1822 da Pietro e da Angelina Spaini. Mostrò una assai precoce attitudine alla pittura, tanto [...] non tanto nel perseguire la gloria delle esposizioni, quanto nella fervorosa decorazione di chiese, in città e in paesi, specie nella Brianza. Lo animava uno schietto sentimento religioso; l'abilità del mestiere, il disegno sapiente, la sagacia della ...
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BEZZI, Bartolomeo
Remigio Marini
Nacque a Fucine d'Ossana (Trento) il 6 febbr. 1851 da Domenico, geometra e notaio, e da Luigia Tarraboi. A undici anni. orfano di padre, lasciò Fucine e girò come merciaio [...] la natura e il particolare, per quella idolatria del vero che fu la falsa religione di tanta pittura italiana ottocentesca, specie nella seconda metà del secolo. Ma l'intimo ideale della pittura bezziana è un altro: lo porta verso i poetici ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...