GUERRINI, Giacomo
Maura Picciau
Figlio di Giuseppe, di professione sellaio, e di Anna Casali, nacque a Cremona il 28 sett. 1721.
La sua biografia presenta pochi dati certi; mentre l'unica fonte diretta, [...] . Reni (Parigi, Musée du Louvre). Il linguaggio del pittore si fa tuttavia in quest'opera più complesso e prelude, specie nelle aeree figure degli angeli, a un'adesione più convinta alle istanze della pittura settecentesca veneziana. Dopo quest'opera ...
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GUINACCIA, Deodato
Maria Viveros
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo in Sicilia nella seconda metà del XVI secolo. La sua probabile origine partenopea - nella firma di alcune [...] , in cui la plasticità monumentale e quasi goffa dei personaggi si unisce a un tono languido, tale da far scomparire, specie nella Pietà, qualsiasi empito drammatico.
Ancora al 1578 risale il dipinto per la chiesa dell'Annunziata di Santa Lucia del ...
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CAMPI (Campo), Galeazzo
Silla Zamboni
La data di nascita di questo pittore cremonese può essere collocata intorno all'anno 1470 (Monteverdi, 1940-41; Puerari) valutando il percorso della sua attività, [...] del Boccaccino (affreschi del duomo), con un esito che appare non lontano da quelli della coeva pittura ferrarese (specie Mazzolino). Le tangenze ferraresi - oltre che per il rapporto con il Boccaccino - potrebbero essere state alimentate da un ...
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PAGHINI, Domenico
Massimo De Grassi
PAGHINI, Domenico. – Nacque con ogni probabilità a Venezia il 1° luglio 1777.
Il padre, Natale, di origine bergamasca, era di professione negoziante, e con la moglie [...] la musica, come strumenti e spartiti perfettamente leggibili.
Dopo questi primi interventi, l’omogeneità del suo stile, specie nella fase più matura, rende piuttosto difficile seriare la sua cospicua produzione decorativa per case e ville friulane ...
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CARDISCO, Marco, detto Marco Calabrese
Oreste Ferrari
Nacque in Calabria verso il 1486 e fu attivo come pittore a Napoli - secondo quanto riferisce il Vasari nelle Vite - dal 1508 al 1542, anno in cui [...] dei pannelli laterali è stata recentemente ritrovata dall'Abbate (ibid.), proprio in S. Agostino alla Zecca (si tratta di una specie di cimasa rettangolare con il Salvator Mundi e i ss. Pietro e Paolo e gli Evangelisti e di due tavolette raffiguranti ...
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CASSANA, Nicolò
Nicola Ivanoff
Figlio del pittore genovese Giovanni Francesco, nacque a Venezia nel 1659. Iscritto nella fraglia pittorica dal 1684, studiò col padre. Il C. si affermò soprattutto come [...] .
Il C. è certo legato per la sua educazione al naturalismo secentesco non solo nella scelta dei motivi ma specie nella predilizione per i toni scuri che lo distinguono dal fratello minore, l'animalista Giovanni Agostino, pittore di intonazione ...
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GIOVANNELLI, Giuseppe
Rosella Carloni
Non si conoscono la data di nascita e di morte di questo intagliatore, scalpellino e restauratore di marmi colorati, attivo a Roma tra la fine del secolo XVIII [...] stranieri di passaggio a Roma, come testimonia nel 1802 la vendita di tre tavolini, caratterizzati da "mostre di pietre di diverse specie" e piedini in legno dorato, e di una statuetta di verde di Carrara, resa più sfarzosa dal basamento in porfido e ...
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Felicita Cifarelli
Nacque a Napoli, il 2 nov. 1882, da Angelo, un povero intagliatore in legno, il quale gli insegnò la propria arte, e da Giuditta Alessandroni. Padre e figlio cercarono fortuna a Roma, [...] formali, da sembrare piuttosto i prodotti di un alto artigianato tecnico. Infatti, se il C. e i suoi colleghi - specie quelli meridionali -,chiusi a ogni vento internazionale e condizionati tra loro, riempivano con dispute tra "accademia" e "vero ...
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BANDINI, Giovanni, detto Giovanni dell'Opera
Luisa Marcucci
Figlio di Benedetto, nacque a Castello (Firenze) nel 1540 circa. Fu scolaro del Bandinelli, alla morte del quale, nel 1560, continuò i rilievi [...] del duomo).
Durante la permanenza a Urbino il B. non interruppe i rapporti con Firenze, dove si recò più volte, specie per commissioni di ritratti, molti dei quali furono inviati all'estero. Si sa che fu invitato a partecipare all'esecuzione delle ...
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IACOVETTI (Jacobetti, Jacovetti), Pancrazio
Rossella Faraglia
Nacque a Calvi dell'Umbria intorno al 1445 da Antonello e Gentilesca. Il suo nome, con la qualifica "pictor", appare in un documento datato [...] 61), precedenti cioè al 1475, quando il pittore romano iniziò la sua collaborazione con il Ghirlandaio. Altro apporto decisivo, specie per la resa delle prospettive e dello spazio, fu quello di Benozzo Gozzoli che a Viterbo lavorò dal 1453 (affreschi ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...