(o retinispora) La forma giovanile di alcune specie di Conifere dei generi Thuia e Chamaecyparis: le foglie sono del tipo dei protofilli e si distinguono dalle foglie delle piante adulte perché sono aghiformi, [...] un po’ pungenti, anziché squamiformi. Si può riprodurre per talea ed è coltivata in vaso per ornamento ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni acquatiche, comprendente numerose specie, per la maggior parte nell'emisfero settentrionale. Spesso coltivate a scopo ornamentale, le N. sono piante erbacee rizomatose, [...] con foglie a lungo picciolo e lamine natanti o sommerse, fiori solitari con 4÷6 sepali e 8 o più petali ...
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Genere di Aracee, con la sola specie C. palustris (v. fig.), erba perenne con spata simile a quella di Zantedeschia, delle regioni temperato-fredde dell’emisfero boreale. Lo stesso nome indica comunemente [...] le piante del genere Zantedeschia, dapprima ascritte al genere C., e in particolare Zantedeschia aethiopica, comunemente coltivata nei giardini per la bella spata candida che circonda l’infiorescenza a ...
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Genere di Asteracee con circa 20 specie, tutte originarie della regione mediterranea (v. fig.). Comprende erbe o suffrutici, con foglie alterne, capolini a fiori gialli, gli esterni ligulati pistilliferi, [...] e gli interni tubulosi, staminiferi. Gli acheni sono di varia forma nello stesso capolino: incurvati quasi ad anello (alati o no), quasi diritti, spinosi, o solo rugosi, sul dorso, sempre senza pappo. ...
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Gruppo che racchiude la maggior parte delle specie di felci, caratterizzate da uno sporangio con una parete ridotta a un solo strato di cellule. Studi filogenetici sostengono che tra le felci solo le L. [...] costituiscono un gruppo naturale monofiletico, pertanto secondo la sistematica cladistica solo queste potrebbero essere assunte come categoria sistematica. Le foglie delle L. sono macrofilli, solitamente ...
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Palma (L. maldivica o L. sechellarum), unica specie del genere. È una palma molto alta, con foglie a ventaglio, che possono anche raggiungere 8 m compreso il picciolo, e con spadice gigantesco.
Il frutto [...] (cocco doppio o noce delle Maldive), è una drupa grossissima, talvolta di 1 m di diametro, che impiega circa 10 anni per maturare; la parte interna si mangia come quella della noce di cocco. È originaria ...
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Nome comune del legno appartenente a due specie distinte: il s. bianco (o s. indiano) è fornito da Santalum album, alberetto della famiglia Santalacee, della regione indomalese e coltivato in India; contiene [...] un olio etereo, che gli conferisce un odore caratteristico. Il s. rosso (o padouk) è dato da Pterocarpus santalinus, albero della famiglia Fabacee, che cresce in India, a Ceylon ecc., contenente un glucoside, ...
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PIANTAGGINE
Fabrizio Cortesi
. Nome volgare di alcune specie del gen. Plantago, ma specialmente della Plantago maior L., pianta quasi cosmopolita che in Italia è diffusa dal mare alla regione alpina [...] nella penisola e nelle isole. È una pianta alta da 5 a 30 cm. con una rosetta di foglie, largamente ovali ellittiche o ovali lanceolate, ottuse o acute, bruscamente contratte in lungo picciuolo, con 3-5 ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Magnoliacee, comprendente 255 specie legnose. Hanno idioblasti contenenti oli essenziali, e la linfa di colore rosso vivo. Sono tutte tropicali. Il genere più importante [...] è Myristica, di cui molte specie forniscono semi e arilli usati soprattutto per aromatizzare cibi (per es., la noce moscata; ➔ noce); dai semi di alcune specie si ricava anche un burro. ...
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Genere (Helicrysum) delle Asteracee (➔ Asterali), comprendente circa 300 specie originarie dell’Eurasia, Africa e Australia. Si tratta di erbe o piccoli arbusti, di solito coperti di tomento bianco, con [...] gialli. Gli e. sono piante pioniere, che vivono in luoghi aridi e assolati, solitamente su suoli poco evoluti.
Molte specie contengono un olio essenziale (nel quale sono presenti α-pinene, eugenolo, linalolo, nerolo ecc.) e diversi flavonoidi, dotati ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...