LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] succeduti, tra il 1833 e il 1874, ben quindici "Factory and Workshops Acts", volti a tutelare la salute degli operai, specie donne e fanciulli. La polemica ebbe quale esito la nascita dell'Associazione per il progresso degli studi economici in Italia ...
Leggi Tutto
ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] 1865, pp. 3-7; L. Bulferetti, Le ideologie socialistiche in Italia nell'età del positivismo evoluzionistico (1870-1892), Firenze 1951, spec. pp. 5 2 ss.; E. Ripepe, Le origini della teoria della classe politica, Milano 1971, pp. 207-246; U. Guerini ...
Leggi Tutto
GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] e di G. Averani, ma senza ottenere la laurea. Durante le vacanze ebbe occasione di frequentare varie accademie letterarie fiorentine, specie gli Apatisti, dove lesse una propria traduzione in versi dell'Ecuba di Euripide, poi edita a Firenze nel 1725 ...
Leggi Tutto
BARGAGLI, Celso
Filippo Liotta
Nato a Siena, si ignora quando, professò l'avvocatura in quella città e fu professore di Instituta nello Studio senese, chiamatovi con deliberazione di Balia del 25 ott. [...] in quello Studio generale, ed è dedicato ai priori di quella città. Diviso in sei libri, tratta nel primo delle varie specie di dolo, nel secondo delle divisioni del dolo, nel terzo dei soggetti attivi e passivi del dolo, nel quarto delle azioni ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] scritto e codice figurativo, e in più collettore di un enorme materiale di cultura varia, a volte anche peregrina (specie in campo romanzo se le citazioni riguardano ben 21 trovatori provenzali, oltre che prosatori e rimatori italiani sconosciuti ...
Leggi Tutto
ARCA (Arcade, Arcades, Arcas), Mario
Filippo Liotta
Vissuto nel XVI secolo, nacque a Narni da illustre famiglia. Si dedicò allo studio del diritto distinguendosi per la vivacità dell'ingegno e il temperamento [...] il convenuto fosse stato un banchiere o un suo debitore feneratizio, depositario di una certa somma di denaro dell'attore. Specie per l'ultima ipotesi, era stata questa ropinione tradizionale risalente ad alcuni Glossatori (GI. rationes ad C. 2.1.1 ...
Leggi Tutto
ASTE, Marcello d'
Gaspare De Caro
Figlio di Maurizio, barone di Acerno, e fratello minore di Michele, che morì combattendo contro i Turchi sotto le mura di Buda nel 1686, l'A. nacque il 21 luglio 1657 [...] marzo dell'anno successivo. In Svizzera l'A. rimase sino al maggio del 1695, sostenendo dure lotte con i riformati, specie in occasione della decisione della dieta dei Grigioni di estromettere dal cantone i cappuccini.
Dopo il suo ritorno a Roma, il ...
Leggi Tutto
ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] spirituali, G. Jorio e T. Falcoia, probabilisti convinti. Da qui un dissidio interiore che si protrae per diversi anni: una specie di diario intimo inedito ci fà assistere ai vari atti di questo dramma. Per giungere ad uno scioglimento egli dovette ...
Leggi Tutto
PISANI, Ugolino
Paolo Viti
PISANI, Ugolino. – Nacque a Parma, tra il 1405 e il 1410; non si hanno notizie specifiche sul padre, Gerardo, né sulla sua prima formazione culturale.
Dovette passare ben [...] traccia delle ampie letture dei classici e del suo impegno intellettuale con una fitta serie di postille e di riflessioni specie in relazione all’Etica e alla Politica, ma anche su questioni più strettamente personali, come la conoscenza del greco e ...
Leggi Tutto
BIAGIO da Morcone
Roberto Abbondanza
La data della sua nascita ci è ignota. Il primo dei pochissimi documenti che lo riguardano è il diploma del 9 febbr. 1323 con cui Carlo, duca di Calabria, abilita [...] fortuna perversa statuit". Ad Atina B. passò tranquillamente, tra gli studi, gli uffici del suo ministero e le opere di pietà (specie in occasione del rovinoso terremoto del 1349) il resto della sua vita, fino al 1350, anno in cui la cronaca della ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...