BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] dedicato a Donato degli Albanzani. I riferimenti e le allusioni inerenti al testo restano spesso oscuri e difficilmente decifrabili, specie nei componimenti che toccano delle vicende del Regno e della corte angioina dopo la morte di Roberto e durante ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] tema centrale dell'Epistola, invece, era l'affermazione che le dottrine aristoteliche non erano contrarie alla verità cristiana, anzi, specie nell'ambito della disciplina etica e politica, del tutto consone alla morale ortodossa; né il B. mancava di ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] nel C. la nozione di pubblico cessa di essere generica ed astratta, per identificarsi con il popolo incolto, possessore di una specie di sensibilità media che detta al letterato i termini del codice artistico da utilizzarsi. Anche da questo emerge il ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...