BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] " di A. B., in Gazz. mus. di Milano, XXIII (1868), n. 11, pp. 81-84; I. Romano, "La Gioconda"..., Milano 1880; S. Spech Gavazzi, È in casa ? Visita a uomini illustri, Roma 1884, pp. 11-25; E. Panzacchi, Critica spicciola, Roma 1886, pp. 197-209; A ...
Leggi Tutto
CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] arrivati a Roma un tale Pietro Vaiani e altri musici, le cui capacità egli doveva accertare sottomettendoli a una specie di esame.
Un capitolo rilevante della vita del compositore rappresentarono i contatti con i suoi allievi, sia quelli del ...
Leggi Tutto
COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] d'oro ed egli fu nominato socio onorario dell'Accademia scientifica Gioenia, che diede il suo nome ad una nuova specie malacologica, la Cerithiopsis Coppolae.
Tornato a Lisbona per riprendervi l'attività direttoriale al S. Carlos, il C. ritoccò sue ...
Leggi Tutto
CLAUSETTI
Michelangelo Pascale
Famiglia di compositori, organizzatori, registi, critici ed editori musicali.
Carlo nacque a Varallo Sesia (Vercelli) il 16 ag. 1762 da Giovan Battista e Maria Capra. [...] prima che nel novembre del 1915 venisse sciolta.
Intensa fu la sua attività di critico e letterato. Scrisse numerosi articoli, specie di cronaca musicale, sul Mattino di Napoli, sulle riviste Ars et labor,Musica e musicisti (per le quali era inviato ...
Leggi Tutto
APRILE (Aprili), Giuseppe, detto Scirolino o Sciroletto
Nicola Vacca
Silvana Simonetti
Nacque a Martina Franca (Taranto), il 28 ott. 1732, da Fortunato e da Anna Vita Cervellera, e non nel 1746 a Bisceglie, [...] solfeggi hanno il loro valore nell'aristocratica e musicalmente seria stilizzazione di particolari esercizi per le più importanti specie degli ornamenti dei canto; si fanno sempre appoggiature, gruppetti e trilli, lenti o rapidi passaggi, tutti con ...
Leggi Tutto
BUCCHI, Valentino
Liliana Pannella
Stefano Ragni
Nacque a Firenze il 29 nov. 1916. Il padre, Guido' suonava il corno in orchestra, la madre, Isolina Baccani, il violino. Conseguì la laurea in filosofia [...] , mimica si fondono in uno stretto contesto. Anche nel Coccodrillo (ibid. 1970), che tanti contrasti ha suscitato specie nelle rappresentazioni romane al teatro dell'Opera (febbraio-marzo 1971), un'ampia gamma di possibilità tecniche viene articolata ...
Leggi Tutto
GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] rapporto tra testo e musica. Tanto che può non essere azzardato ipotizzare che si riconoscesse pienamente in quella specie di "manifesto di consapevolezza artistica" (Bianconi, 1986, p. 319) rappresentato dalla dedica a Lucrezia d'Este duchessa d ...
Leggi Tutto
CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] di musicista italiano errante, che la Vernon Lee contrapponeva al sedentario compositore tedesco... [e che il Pougin definiva] una specie di modello del moto perpetuo..., sempre per strade e per cammini, oggi qui, domani là...". Cominciano così gli ...
Leggi Tutto
CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] sull'appassionato contributo del conte G. Chigi Saracini, per altro apertamente ostile ad "ogni modernità in Arte e specie per la Musica e per i cosidetti musicisti moderni..." (che definiva "non Artisti, ma soltanto farmacisti, cioè manipolatori ...
Leggi Tutto
CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] , Tàpies), nella pittura fa parte del gioco, c’è la non percezione dei dettagli, il fatto materico implica una specie di confusione, di caos. Io man mano ho modificato questa posizione drastica dell’inizio […] Mi interessano i poli estremi ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...