BORINO, Giovan Battista
Ottorino Bertolini
Nato l'8 dic. 1881 a Palestro (Pavia) da Vincenzo e da Maria Facchini, entrò nell'oratorio di Valdocco (Torino) nel 1892; qui divenne salesiano (come due dei [...] materia di fonti, di dati cronologici, di identificazioni, in un campo tanto esteso ed irto di grovigli spinosi quanto sino allora, specie in Italia, pressoché incolto. Vi si dedicò e vi si immerse per tutto il resto della sua vita di studioso. Nel ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giovanni Paolo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sebenico in Dalmazia il 4 genn. 1736 da Antonio e da Daria Laghi.
Il padre, nato il 7 giugno 1711 da Giovanni Paolo, del ramo dei Dolfin di S. Maurizio, [...] Luigi Mozzi, appartenente ad una famiglia comitale del luogo, dotto e prolifico scrittore antigiansenista, che esercitava una specie di egemonia sulla cultura cattolica bergamasca. Il D. subi subito l'influenza del Mozzi, guardò con grande sospetto ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque ad Este attorno alla metà del sec. XVI. Divenuto minore conventuale, si dedicò, finiti gli studi, all'insegnamento di filosofia e teologia nelle scuole del [...] avversa un successo di cui menar vanto, un esempio edificante da proporre all'imitazione degli altri teologi della Repubblica, specie al Sarpi. Il C., accolto a Bologna con "molta amorevolezza" dal legato cardinal Giustinian, sottoposto ad esercizi ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Giovanni
Stefano Andretta
Nacque a Bergamo da Girolamo di Luigi e Giulia Bembo di Gian Matteo, nipote del cardinale Pietro, in data posteriore al 1549 (data del matrimonio dei genitori; [...] riceverà nell'agosto 1596), gli obblighi di residenza, il rigore liturgico.
Numerosissimi i luoghi da lui visitati, specie nei primi quattro anni, dove poté verificare accanto a episodi edificanti di riconversioni di apostati, persecuzione di nuclei ...
Leggi Tutto
DE VIT (Devit), Vincenzo
Dante Nardo
Nacque a Mestrino, in provincia di Padova, il 10 luglio 1811 da Giovanni, negoziante, e da Elisabetta Carturana; a Padova, nel ginnasio erariale di S. Stefano (oggi [...] del Senato romano) del patrimonio lessicale preso in esame, con la conseguente acquisizione di numerosi autori della tarda latinità, specie cristiana, trascurati dal Forcellini e dal Furlanetto; l'aggiunta (alla fine del VI volume) di un Glossarium ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO, Giambattista
Chiara Quaranta
PALLAVICINO (Pallavicini), Giambattista. – Nacque a Bologna intorno al 1500 da Pietro Pallavicino de’ Gentili, esponente di un’antica famiglia genovese.
Nel [...] in terra veneta dove, secondo alcune testimonianze, nei tre anni precedenti avevano cercato di fare proseliti in specie tra i nobili. Gli interrogatori dei testimoni, tuttavia, non rivelarono particolari devianze sul terreno dottrinale, quanto ...
Leggi Tutto
CALINI, Muzio
Vittor Ivo Comparato
Nacque nel 1525, primogenito di dieci fratelli, dalla famiglia bresciana titolare del feudo di Calino.
Il padre Luigi, giurista, era amico del diplomatico Ludovico [...] e inglesi. Nessuna meraviglia che il C, prendesse posizione fermissima contro la con cessione dell'eucarestia sotto le due specie (intervento 28 ag. 1562) e via via perché il concilio fosse considerato una continuazione del precedente e non una ...
Leggi Tutto
DAL PORTICO, Girolamo
Giovanni Scarabello
Nacque a Lucca il 29 apr. 1696 da Massimiliano ed Angela de' Nobili. Ebbe quattro fratelli maggiori dei quali Guglielmo fu in rapporti di parentela con Benedetto [...] o regolari che si fossero travestiti e mascherati e ciò sia perché in proposito s'era andata formando una specie di tollerata consuetudine, sia perché maschera e travestimento conferivano l'incognito e quindi toglievano la possibilità di scandalo, e ...
Leggi Tutto
CENNI, Giacomo Maria
Ilio Calabresi
Nacque il 10 maggio 1651 ad Asinalunga (oggi Sinalunga) nella Valdichiana senese, dal sergente Niccolò del fu Giacomo Cenni e da Laura Maffei.
La famiglia era una [...] e altri aspetti è accettabile dalla critica moderna: di fronte alle opere che lo precedettero e a quelle che lo seguirono (specie quelle, famose per la polemica di cui erano espressione, del Macchioni e del Dini) il Mecenate del C. si distingue sia ...
Leggi Tutto
FURIETTI, Giuseppe Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bergamo, parrocchia di S. Andrea, il 23 genn. 1684 (e non 1685 come erroneamente riportano il Gallizioli e il Serassi), da Giovanni e [...] da rami e iscrizioni.
Il lavoro, diviso in sei parti, tratta diffusamente dell'etimologia del nome, dell'origine e delle varie specie di mosaici, della loro storia, e dei modi d'uso presso i vari popoli da Roma antica al secolo XVIII. Dotato di ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...